Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Dal prossimo gennaio non sarà più in vigore il bonus straordinario introdotto dal Decreto Bollette 2025 a favore delle famiglie a basso reddito. Il contributo di 200 euro era stato stanziato per alleggerire la spesa per le bollette dell’elettricità delle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro.
Dal 2026, a meno di modifiche dell’ultima ora alla normativa, il bonus sociale torna alle origini e i requisiti per ottenere lo sconto in bolletta si restringono rispetto a quelli in vigore negli ultimi anni.
Questo cambiamento rende ancora più importante la scelta della giusta offerta luce e gas: con un confronto approfondito delle tariffe proposte dai fornitori sul mercato libero si possono individuare quelle più economiche.
Addio al contributo straordinario per il bonus bollette
Per fronteggiare le conseguenze negative del caro elettricità e del caro gas, negli scorsi mesi il governo ha approvato il cosiddetto Decreto Bollette. Una delle misure più rilevanti è stata l’introduzione di un bonus straordinario indirizzato a tutte le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Si è trattato di un bonus:
- Una tantum, previsto solo per l’anno 2025;
- Riservato esclusivamente alle bollette dell’elettricità;
- Di importo fisso pari a 200 euro e uguale per tutti, non legato al reddito effettivo o ai consumi;
- Cumulabile con il bonus luce e gas.
Le modalità di gestione e di erogazione di questo contributo straordinario sono state le stesse utilizzate per il bonus bollette: a individuare gli aventi diritto è il Sistema Informativo Integrato (SII), analizzando i dati delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) raccolti dall’INPS. Il contributo è stato accreditato come sconto in bolletta nella seconda parte dell’anno.
Con la fine di questo contributo viene meno un altro strumento di sostegno per il pagamento delle bollette e dal 2026 per il bonus luce e gas si torna al passato, con i requisiti e i limiti di reddito ordinari.
Bonus luce e gas: come cambia dal 2026
A meno che non ci siano modifiche alla normativa, nel 2026 sarà in vigore il bonus bollette in versione “originale”, spogliato delle forme di potenziamento che erano state adottate a partire dalla crisi energetica del 2022.
Da gennaio potranno percepire il bonus bollette per disagio economico le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro (per le famiglie numerose la soglia è di 20.000 euro). Come negli anni precedenti, il bonus viene riconosciuto in automatico agli aventi diritto: è sufficiente aver presentato una DSU aggiornata.
Per il bonus elettrico per disagio fisico non ci sono limiti di reddito da rispettare, ma bisogna dimostrare l’utilizzo di apparecchiature elettriche salvavita.
L’importo del bonus sociale viene definito dall’ARERA con un’apposita delibera. Il sostegno riconosciuto alle famiglie a basso reddito varia in base al numero di componenti del nucleo familiare, al tipo di uso che si fa del gas e della zona climatica di residenza. Per il bonus per disagio fisico, invece, gli importi sono legati all’eccedenza dei consumi generata dall’uso delle apparecchiature elettriche salvavita.
Consigli utili per scegliere le offerte luce e gas per risparmiare
Dal 2022 il bonus sociale luce e gas è stato modificato più volte, per allargare la platea dei beneficiari e per incrementare lo sconto riconosciuto alle famiglie. Dal momento che da gennaio si tornerà alla versione standard del bonus, per riuscire a risparmiare è essenziale trovare l’offerta luce e gas giusta.
Chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro può minimizzare la spesa per le bollette beneficiando sia del bonus luce sia del bonus gas. Inoltre, visto che l’importo del bonus è fisso, se si riducono i consumi e si scelgono tariffe economiche si ottiene un notevole risparmio. Con un’offerta molto competitiva si possono ricevere bollette con un importo vicino allo zero.
Per conoscere quali sono le offerte migliori del periodo tra quelle degli operatori partner si può usare il comparatore di SOStariffe.it. Basta inserire il dato relativo ai propri consumi annui per ottenere risultati personalizzati. Il comparatore individua le tariffe luce e gas che garantiscono la spesa più bassa, distinguendo tra tariffe a prezzo bloccato e tariffe a prezzo indicizzato.
In quest’ultimo caso, le stime di spesa sono indicative e vengono fatte ipotizzando che i prezzi rimangano costanti. La spesa effettiva futura potrebbe però essere diversa, dal momento che le tariffe luce e gas vengono definite mensilmente sulla base dell’andamento dei prezzi all’ingrosso.
La scelta dell’offerta del mercato libero che soddisfa meglio le proprie esigenze, unita al bonus sociale, rappresenta dunque un fondamentale aiuto per sostenere la spesa per le bollette delle famiglie con un reddito basso.


