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Bonus Luce e Gas 2022: come effettuare la richiesta e requisiti

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La normativa per i Bonus Luce e Gas per “disagio economico” prevede un limite ISEE al di sotto del quale viene riconosciuta l’agevolazione. Tale limite è fissato a 8.256 euro e cresce fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Una delle misure più efficaci studiate dal Governo per contrastare l’emergenza energetica in corso ed il conseguente caro bollette è rappresentata dal potenziamento dei Bonus Luce e Gas, le agevolazioni che si traducono in uno sconto extra sulle bollette. Dallo scorso ottobre, i Bonus sociali sono stati potenziati con l’arrivo di un bonus integrativo, esteso anche per il secondo trimestre del 2022 dopo essere stato riconosciuto per il quarto trimestre del 2021 e per il primo trimestre del 2022.

Da notare, inoltre, che, a partire dal mese di aprile 2022 e per tutto l’anno in corso, è prevista una revisione dei limiti d’accesso ai Bonus Luce e Gas con un innalzamento del tetto ISEE che consentirà ad un numero maggiore di famiglie di ottenere l’agevolazione prevista dalla normativa. Il provvedimento è transitorio ma comunque molto importante per contrastare l’emergenza in corso con un bonus extra per le famiglie in disagio economico.

Combinando i Bonus Luce e Gas “potenziati” con l’attivazione delle migliori tariffe del Mercato Libero, facilmente individuabili grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it, è possibile ridurre al minimo l’importo delle bollette, massimizzando il risparmio in questo periodo di emergenza energetica.

Vediamo, quindi, tutti i dettagli sui Bonus Luce e Gas, quali sono i requisiti e come fare ad accedere alle due agevolazioni.

Bonus Luce e Gas: i requisiti per l’accesso all’agevolazione

La normativa per i Bonus Luce e Gas per “disagio economico” prevede un limite ISEE al di sotto del quale viene riconosciuta l’agevolazione. Tale limite è fissato a 8.256 euro e cresce fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. Con il nuovo provvedimento del Governo, a partire dal mese di aprile e per tutto il 2022, è previsto un innalzamento dei limiti per l’accesso ai Bonus sociali. Il nuovo limite è fissato a 12.000 euro.

Da notare, invece, che non ci sono modifiche sul tetto per le famiglie con almeno quattro figli a carico. In questo caso, infatti, il valore massimo dell’ISEE per cui viene riconosciuta l’agevolazione risulta essere pari a 20.000 euro. Per il momento, non sono previste modifiche, anche solo transitorie, su questo tetto che resterà valido anche per i prossimi mesi.

In ogni caso, il passaggio da 8.256 a 12.000 euro consente di estendere il riconoscimento dei bonus a centinaia di migliaia di famiglie in più, incrementandone in modo notevole l’efficacia come forma di contrasto al caro bollette. Ricordiamo, inoltre, che i bonus per disagio economico vengono riconosciuti anche ai precettori del Reddito e della Pensione di Cittadinanza.

Come presentare la domanda per i Bonus Luce e Gas

Già dal 2021, non è più necessario presentare una domanda per vedersi riconosciuti i Bonus Luce e Gas. In precedenza, infatti, l’agevolazione arrivava solo ad una parte ridotta degli aventi diritto a causa della scarsa informazione sul tema e del complicato meccanismo necessario per accedere al bonus. Dallo scorso anno, invece, le cose sono cambiate. I Bonus Luce e Gas sono riconosciuti in modo automatico sotto forma di accredito in bolletta.

In realtà, è previsto un passaggio intermedio che rappresenta un requisito essenziale per vedersi riconosciuti i bonus. È necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno in modo da poter ricevere l’ISEE e poter accedere a varie prestazioni sociali agevolate oltre che ai bonus sulle bollette di luce e gas. Completato questo passaggio intermedio, non sarà necessario effettuare operazioni ulteriori.

Le famiglie che rientrano nei requisiti ISEE previsti dalla normativa riceveranno, in modo automatico, i Bonus Luce e Gas direttamente in bolletta. Il meccanismo è immediato e non comporta la presentazione di un modulo o il completamento di pratiche di qualsiasi tipo. Come detto, basta presentare la DSU (è possibile farlo online tramite il sito INPS oppure rivolgendosi a professionisti di un Centro di Assistenza Fiscale – CAF).

Da notare che il carattere automatico dei Bonus Luce e Gas è valido anche per quanto riguarda i bonus integrativi previsti dal recente decreto del Governo. In questo caso, in modo molto semplice, chi ha diritto ai Bonus Luce e Gas “ordinari” riceverà anche i bonus integrativi, registrando un potenziamento dell’agevolazione che si tradurrà in uno sconto aggiuntivo in bolletta.

Qual è l’importo dei Bonus Luce e Gas

L’importo effettivo dei Bonus Luce e Gas non è fisso per tutte le famiglie. È necessario, infatti, valutare caso per caso per poter determinare con precisione l’importo dei bonus. Partiamo dai bonus ordinari. Per il Bonus Luce, ad esempio, il fattore che influenza l’importo riconosciuto in bolletta è il numero di componenti del nucleo familiare con tre fasce previste (1-2, 3-4 e oltre 4).

Per il gas naturale, invece, si considera, oltre al numero di componenti del nucleo familiare, anche il tipo di utilizzo del gas (acqua calda sanitaria e/o uso cottura, riscaldamento, acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento). C’è poi un altro parametro che entra in gioco. Si tratta della zona climatica dove è ubicata la fornitura. Se l’abitazione si trova in un’area dove il clima è più rigido, infatti, si prevede un bonus di importo maggiore.

Il Bonus Luce ordinario va da 128 a 177 euro mentre il Bonus Gas ordinario va da 30 a 245 euro. Tali bonus, come detto, vengono affiancati, per via dell’emergenza in corso, da un bonus integrativo. L’importo di questo bonus viene determinato da ARERA di trimestre in trimestre. Per il momento, non è ancora stato annunciato l’importo effettivo dei bonus del secondo trimestre del 2022.

Da notare che i Bonus vengono riconosciuti direttamente in bolletta. L’importo complessivo viene suddiviso in modo equo tra le varie bollette che il proprio fornitore emette in un anno. Per quanto riguarda le forniture di gas centralizzato, invece, è prevista l’emissione di un bonifico domiciliato che può essere riscosso dal beneficiario recandosi in un qualsiasi ufficio postale.

Il Bonus Luce per disagio fisico

Quanto detto in precedenza non vale per il Bonus Luce per disagio fisico. Quest’agevolazione è slegata dal reddito ISEE ed è cumulabile con il Bonus Luce per disagio economico. Tale bonus viene riconosciuto per sostenere le famiglie costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali che incidono in modo significativo sulle bollette dell’energia elettrica.  Per l’accesso al bonus è necessario presentare un’apposita domanda.

Per ottenere il Bonus Luce per disagio fisico è necessario presentare un certificato ASL che dovrà attestare:

  • la situazione di grave condizione di salute di un componente del nucleo familiare
  • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero necessarie
  • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata

La documentazione dovrà, inoltre, includere un documento di identità e il codice fiscale, sia del richiedente che, se diverso, del malato. È necessario, inoltre, includere alla richiesta l’apposito modulo oltre all’indicazione del codice POD della fornitura (riportato in qualsiasi bolletta) e la potenza impegnata della fornitura.

Tutta la documentazione dovrà poi essere presentata presso un Ufficio del Comune di residenza oppure presso un ente designato dallo stesso comune (CAF o Comunità montane). Il modulo necessario alla presentazione della domanda per l’erogazione del Bonus Luce per disagio fisico è disponibile sul sito ARERA oppure direttamente presso gli uffici o i CAF a cui rivolgersi per poter presentare la domanda necessaria all’ottenimento del bonus.

L’importo di questo bonus è legato al consumo annuo dovuto all’apparecchiatura elettromedicale utilizzata in casa oltre che alla potenza impegnata. Anche per quest’agevolazione è prevista l’introduzione di un bonus integrativo per contrastare l’emergenza energetica in corso. Come detto, questo bonus si somma al bonus per disagio economico garantendo un risparmio extra.

I Bonus Luce e Gas coprono gli aumenti legati al caro energia?

Gli importi delle bollette di luce e gas sono aumentati in modo significativo. La possibilità di accedere ai Bonus Luce e Gas rappresenta un’importante misura di sostegno per contrastare l’emergenza. I contributi hanno un importo significativo ma potrebbero non bastare (anche considerando i bonus integrativi da sommare a quelli ordinari) per contrastare il caro bollette.

Oltre ai bonus, infatti, è necessario adottare tutte le misure utili per ridurre il costo delle bollette. Quest’obiettivo può essere raggiunto in due modi. È possibile, ad esempio, tagliare i consumi cercando di evitare gli sprechi e utilizzando l’energia nel modo più efficiente possibile. Una seconda opzione prevede, invece, il taglio del costo dell’energia.

Questa strada può essere seguita sfruttando le offerte più convenienti del Mercato Libero. Restando nel mercato tutelato, infatti, bisognerà fare i conti con prezzi molto altri per luce e gas e con margini di risparmio nulli. Per ridurre l’importo delle bollette in questo momento è fondamentale puntare sulle condizioni tariffarie più convenienti garantite dal Mercato Libero. Solo in questo modo è possibile massimizzare il risparmio, anche per chi ha diritto ai bonus luce e gas.