Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
La fine dell’anno porta con sé delle importanti scadenze o delle sostanziali modifiche ai bonus in vigore. L’attenzione è puntata soprattutto sul bonus casa, concesso a chi fa dei lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria degli edifici, e sul bonus elettrodomestici, che riconosce uno sconto in fattura per la sostituzione di un grande elettrodomestico. Il governo è al lavoro per definire i contenuti della Legge di Bilancio per il 2026 e non è escluso che i bonus in questione vengano prorogati.
Negli ultimi anni le detrazioni fiscali e gli sconti garantiti dai bonus edilizi hanno sostenuto le spese di tante famiglie e hanno permesso di migliorare l’efficienza energetica di abitazioni ed elettrodomestici. I minori consumi e la scelta di offerte luce e gas convenienti hanno avuto l’effetto di ridurre in modo sostanziale le bollette. In attesa del rinnovo dei bonus per il 2026, si può subito agire sul fronte delle bollette, verificando quali sono le migliori offerte disponibili sul mercato libero e proposte dagli operatori partner di SOStariffe.it.
Bonus casa: attesa la proroga per il 2026
Il bonus casa consente di detrarre parte delle spese sostenute per la ristrutturazione, il restauro e le opere di manutenzione straordinaria delle abitazioni. Fino a fine anno la percentuale di detrazione per le prime case è del 50% (per le seconde case è del 36%), ripartita in 10 anni e con un tetto di spesa di 96.000 euro.
Salvo proroghe, dal 2026 la percentuale di detrazione scenderà al 36% per la prima casa (e al 30% per le seconde case). L’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di prorogare il bonus per il 2026, mantenendo l’attuale percentuale di detrazione ed eventualmente consentendo di accorciare il periodo delle detrazioni a 5 anni.
Bonus elettrodomestici: in arrivo il decreto attuativo
Nonostante l’approvazione del bonus elettrodomestici sia arrivata a settembre, la misura non è ancora operativa. Si attende, infatti, il decreto attuativo che contiene tutte le indicazioni di dettaglio sul funzionamento del bonus.
Il decreto, oltre alle istruzioni operative e alle date entro le quali può essere richiesto il bonus, dovrebbe ufficializzare anche l’estensione della misura per il biennio 2026-2027, come previsto dalla scorsa Legge di Bilancio che ha introdotto il bonus.
Il bonus elettrodomestici prevede uno sconto in fattura del 30% del prezzo d’acquisto, fino al tetto di 100 euro (200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro). Si può richiedere il contributo una sola volta e per la sostituzione di un grande elettrodomestico.
Per poter usufruire del bonus è necessario acquistare un prodotto che rientri in una delle categorie interessate, scegliere un modello realizzato in UE e di una classe energetica superiore rispetto a quella dell’elettrodomestico che si va a sostituire.
Bollette più basse grazie a efficienza energetica e offerte
Misure come il bonus casa e il bonus elettrodomestici permettono di migliorare l’efficienza energetica della casa e ridurre i consumi, con un risparmio in bolletta. Per massimizzare il risparmio, però, avere abitazioni ed elettrodomestici efficienti non basta: è essenziale, infatti, avere tariffe luce e gas convenienti. Tenere sotto controllo le offerte disponibili sul mercato libero consente di accedere a offerte e promozioni per risparmiare.
Con il comparatore di SOStariffe.it è possibile fare un confronto accurato tra più offerte degli operatori partner. Avendo sottomano una stima dei consumi elettrici e del gas del proprio nucleo familiare, si può avere una simulazione della spesa mensile per ogni tariffa e giudicare con più precisione quali soluzioni offrono il maggiore risparmio.
Quando si è alla ricerca delle offerte luce e gas migliori per la propria quotidianità è opportuno anche mettere a confronto le tariffe a prezzo bloccato e quelle a prezzo indicizzato. Dal momento che le prime bloccano il prezzo della componente energia per 12 o 24 mesi e le seconde vengono aggiornate mensilmente in base all’andamento dei prezzi all’ingrosso, scegliere una o l’altra opzione ha un diverso effetto sulle bollette e bisogna tenerne conto se l’obiettivo è ridurre la spesa.