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Bonus 200 euro in busta paga per luce e gas: mi arriverà?

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Tra gli interventi voluti dal Governo c’è, ad esempio, un bonus una tantum di 200 euro, riservato a lavoratori e pensionati. Questo bonus non è direttamente collegato alle bollette di luce e gas anche se la sua formulazione è strettamente collegata alla crisi energetica.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il forte aumento dei prezzi di luce e gas si è tradotto in incremento considerevole e senza precedenti della spesa per le bollette di luce e gas, sia per le famiglie che per le imprese. I rincari hanno avuto un effetto evidente sull’intera economia italiana e, in particolare, sull’inflazione. Il recente Decreto Aiuti varato dal Governo introduce nuove misure per il contrasto all’emergenza in corso.

Tra queste misure c’è l’estensione del contributo integrativo dei Bonus Luce e Gas anche al terzo trimestre del 2022. Per tutte le famiglie in difficoltà economica (il limite ISEE è stato innalzato a 12 mila euro per tutto il 2022 mentre resta a 20 mila euro per le famiglie con almeno 4 figli) ci sarà, quindi, la possibilità di poter contare su di un bonus integrativo per tagliare ulteriormente le bollette.

Da notare, inoltre, che i Bonus Luce e Gas sono retroattivi. Chi non ha fatto in tempo a presentare l’ISEE, infatti, potrà completare la pratica in queste settimane ed ottenere, in modo retroattivo, il bonus per il primo trimestre come sconto extra in bolletta nel corso dei prossimi mesi. Con il Decreto Aiuti, però, sono previste anche altre misure.

Tra gli interventi voluti dal Governo c’è, ad esempio, un bonus una tantum di 200 euro, riservato a lavoratori e pensionati. Questo bonus non è direttamente collegato alle bollette di luce e gas anche se la sua formulazione è strettamente collegata alla crisi energetica. Vediamo i dettagli completi su questa particolare agevolazione.

Decreto Aiuti: come funziona e a chi spetta il bonus da 200 euro

Tra le novità del nuovo Decreto Aiuti è prevista anche l’erogazione di un bonus una tantum da 200 euro. Si tratta di una misura ulteriore di sostegno pensata dal Governo per lavoratori, sia dipendenti che autonomi, e pensionati che registrano un reddito lordo inferiore ai 35 mila euro. L’agevolazione viene riconosciuta per contrastare gli aumenti delle spese, in gran parte legati all’aumento del costo di luce e gas e quindi delle bollette, registrati in questi mesi.

Non si tratta, quindi, di un’agevolazione direttamente collegata alle bollette ma di una misura di sostegno più ampia ed articolata, definita per sostenere l’economia in modo concreto. L’erogazione del bonus di 200 euro sarà automatica. I lavoratori dipendenti, infatti, riceveranno il bonus direttamente in busta paga, nel corso del mese di giugno stando alle prime informazioni. Sarà il dato di lavoro a versare quanto dovuto. Lo Stato garantirà poi una compensazione nel corso della successiva scadenza fiscale.

Il bonus sarà riconosciuto ai pensionati aventi diritto nel corso del mese di luglio, come integrazione della pensione. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, invece, il meccanismo di riconoscimento del bonus deve ancora essere definito nel dettaglio. In ogni caso, il provvedimento previsto dal Decreto Aiuti sarà definito nel corso dei prossimi giorni con la pubblicazione del Decreto in Gazzetta ufficiale e i relativi Decreti attuativi previsti, probabilmente, per i mesi di maggio e giugno.

Oltre il bonus 200 euro. Quali sono le agevolazioni per le bollette di luce e gas?

Come abbiamo visto nell’introduzione, tra le misure di sostegno principali previste dal Governo c’è il potenziamento dei Bonus Luce e Gas. Le agevolazioni sono erogate come sconti in bolletta. I bonus per “disagio economico” sono riservati alle famiglie con ISEE fino a 12 mila euro (il limite vale per tutto il 2022, in precedenza era 8.265 euro) oppure alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro e con 4 figli a carico. Anche i precettori del Reddito o della Pensione di Cittadinanza riceveranno l’agevolazione.

Da notare che è previsto anche un Bonus Luce per “disagio fisico” riconosciuto alle famiglie, a prescindere dal reddito, che devono utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale per il sostentamento della vita. Questo bonus è cumulabile con quello per “disagio economico”. Dal 2021, l’erogazione dei Bonus Luce e Gas per disagio economico è automatica.

È sufficiente aver presentato l’ISEE per ottenere il bonus in bolletta. Grazie al Decreto Aiuti, inoltre, i bonus sono retroattivi. Presentando oggi l’ISEE, infatti, sarà possibile ottenere i bonus relativi ai primi mesi del 2022. Per quanto riguarda il bonus per disagio fisico, invece, è necessario presentare un’apposita domanda. Tale domanda va presentata al Comune di residenza oppure ad un CAF. È necessario allegare un certificato ASL attestante la necessità di utilizzare una determinata apparecchiatura per il sostentamento della vita.

Tra le altre misure di sostegno per le famiglie previste dal Governo nelle scorse settimane troviamo l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas. Al momento, tale agevolazione è valida fino alla fine del mese di giugno ma potrebbe essere estesa anche per il terzo trimestre del 2022, come fatto per i bonus sociali. Per quanto riguarda la bolletta del gas, inoltre, è previsto anche un taglio dell’IVA al 5%, anche in questo caso fino a fine giugno.

Tra le misure definitive per aiutare le famiglie c’è la possibilità di richiedere la rateizzazione delle bollette (in 10 rate senza interessi ma con la prima rata che deve essere pari alla metà dell’importo della bolletta). Per le imprese che registrano alti consumi di energia elettrica o di gas è previsto un meccanismo di sostegno con credito di imposta.

Come contrastare il caro bollette: l’importanza di ridurre il costo di luce e gas

Tutte le misure di sostegno previste dal Governo consentono alle famiglie di affrontare la crisi energetica con la certezza di poter contare su di un supporto importante. Le agevolazioni, però, non bastano per evitare la stangata in bolletta. È necessario, infatti, assicurarsi di aver ridotto il più possibile il costo unitario dell’energia elettrica e del gas naturale.

Riducendo al minimo il costo al kWh dell’elettricità e al metro cubo standard del gas naturale, infatti, è possibile ridurre l’importo finale delle bollette, a parità di consumi. Si tratta di un requisito essenziale per poter minimizzare le spese senza rinunce. La riduzione del costo di luce e gas può essere ottenuta in un unico modo, alla portata di tutti.

Per massimizzare il risparmio, infatti, è necessario passare al Mercato Libero ed attivare le migliori offerte luce e gas disponibili in questo momento. Anche se i prezzi hanno registrato un rincaro generalizzato, i margini di risparmio su luce e gas sono notevoli. Per individuare le offerte migliori è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it per dispositivi mobili.

La comparazione funziona in modo molto semplice. È sufficiente indicare una stima del proprio consumo annuo di luce o di gas. I dati in questione sono stimabili direttamente tramite il tool del comparatore. In alternativa, è possibile ricavare il dato sul consumo annuo consultando le ultime bollette inviate dall’attuale fornitore. Nella sezione consumi, infatti, è sempre riportato il dato rilevato dal fornitore in merito ai consumi.

In questo modo, sarà possibile individuare facilmente le tariffe più vantaggiose per massimizzare il risparmio in bolletta, sia per la luce che per il gas. Il comparatore consente, infatti, di individuare chiaramente le offerte disponibili in grado di garantire un risparmio netto rispetto al mercato tutelato, riducendo al minimo la spesa a parità di consumi.

Luce e gas e il mercato libero

Chi è ancora nel mercato tutelato troverà anche un’indicazione relativa al risparmio annuo stimato con l’attivazione delle tariffe scelte. Per gli utenti già passati al Mercato Libero, invece, sarà necessario confrontare il costo dell’energia applicato dal fornitore attuale con quello garantito dalla nuova tariffa. Solo in questo modo è possibile valutare l’effettiva convenienza di un’offerta rispetto a quella già attiva.

Ricordiamo, infine, che l’attivazione di un nuovo contratto di luce o gas può avvenire direttamente online, senza intermediari, tramite il sito del fornitore che propone la tariffa scelta. La procedura di sottoscrizione di un nuovo contratto prevede sempre attivazione gratuita (al netto di un possibile deposito cauzionale richiesto solo nel caso in cui non venga attivata la domiciliazione della bolletta sul conto corrente).

Per attivare una nuova offerta è necessario avere a disposizione:

  • i dati dell’intestatario del contratto
  • il codice POD, per le forniture di energia elettrica, ed il codice PDR, per le forniture di gas naturale; i due codici sono riportati nelle rispettive bollette
  • le coordinate del proprio conto bancario per impostare la domiciliazione
  • alcuni dati di contatto come un indirizzo e-mail e un numero di cellulare

Una volta completata la procedura di sottoscrizione di un contratto di fornitura di luce o gas, è bene sottolineare, l’attivazione della tariffa non sarà immediata. Sarà necessario attendere alcune settimane. Durante questa fase, infatti, il nuovo fornitore si occuperà di tutte le pratiche tecniche e amministrative (compresa la disdetta del contratto di fornitura precedentemente attivato dal cliente). Da notare che è sempre garantita la continuità della fornitura e che non sarà necessario cambiare il contatore.