La rete

Bologna contro l’emergenza caldo, parte il telemonitoraggio degli anziani a casa

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Il Progetto fa parte della “Rete e-Care – A casa non si è più soli”, realizzata e gestita da Lepida, che mette a disposizione delle persone over 65 una linea telefonica verde e gratuita (800 562110), da chiamare in caso sia necessario un intervento a domicilio o un semplice supporto telefonico.

Giugno 2019 è stata un mese caldo quest’anno e nell’ultima decade si sono toccate temperature da record in Emilia Romagna, con punte di 38°C in molte città, tra cui Bologna. Per far fronte all’impennata dei termometri e al forte tasso di umidità, che rende il caldo ancora più insopportabile, Comune di Bologna, Azienda USL, ASP Città di Bologna e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, hanno dato il via al progetto “Emergenza caldo 2019”, con l’avvio dei nuovi servizi di telemonitoraggio gratuito, soprattutto per gli anziani, sempre più soli e categoria a rischio.

Oltre al telemonitoraggio rivolto alle persone in condizioni di fragilità, c’è anche il servizio di assistenza domiciliare (tutela e monitoraggio), il servizio di supporto infermieristico telefonico, la consegna di farmaci a domicilio in situazione di necessità, il coordinamento dei servizi offerti dal volontariato.
Il Progetto fa parte della “Rete e-Care – A casa non si è più soli”, realizzata e gestita da Lepida, società in  house della Regione, che mette a disposizione delle persone over 65 una linea telefonica verde e gratuita (800 562110), da chiamare in caso sia necessario un intervento a domicilio o un semplice supporto telefonico.
È un servizio attivo tutto l’anno, H24, di cui Lepida gestisce, oltre il contact center, anche l’intera rete, grazie alla collaborazione dei servizi sociali di quartiere, dell’Ausl di Bologna, dell’Arpa dell’Emilia Romagna, della Protezione civile del Comune, del Consorzio Aldebaran, Dell’Asp Bologna e del Terzo settore.

Come funziona il servizio e a chi è rivolto
In caso di ondate di calore persistenti è prevista l’attivazione del Piano MAIS (Monitoraggio Anziani In Solitudine), piano mirato a una popolazione over 75 ad alto rischio di fragilità che offre l’attivazione di un operatore al domicilio entro le 24 ore dalla segnalazione oppure l’attivazione di un infermiere dell’AUSL di Bologna che contatta immediatamente l’anziano per valutare la situazione e attivare nel caso la rete dei servizi sanitari.

Il Contact Center Lepida ha già attivato 2 consegne di farmaci e una di referti a domicilio, ricevuto 3 richieste di nuova adesione al progetto, 8 richieste di accompagnamento presso i luoghi di cura, una richiesta di aiuto per l’igiene personale e gestito due allerte sanitarie attivando gli infermieri dei Punti di coordinamento di Assistenza Primaria, che immediatamente hanno contattato le due persone anziane per la valutazione del bisogno sanitario.
Ha inoltre aiutato a gestire 8 prenotazioni sanitarie, velocizzandone il percorso, ha organizzato l’accompagnamento di un gruppo di 6 anziani a un’attività di socializzazione organizzata da un Progetto vincitore del Concorso d’idee 2019.
Il Contact Center ha infine effettuato 1.293 chiamate di monitoraggio verso gli anziani in carico alla rete e-Care, attivato 41 monitoraggi telefonici più intensivi verso anziani in situazioni di difficoltà e ricevuto 216 telefonate per richiedere informazioni, servizi e compagnia.