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Bollette luce, cosa paghiamo? Le voci di costo che incidono di più

Per stabilire l’importo finale delle bollette luce intervengono diversi fattori. Il calcolo del totale che l’utente deve pagare, infatti, comprende una serie di componenti, alcune fisse ed altre variabili, che, in misura differente, concorrono all’importo finale della bolletta luce. Per poter risparmiare al massimo sulla bolletta dell’energia elettrica è, quindi, importante conoscere nel dettaglio quali sono le componenti della bolletta stessa.

Il costo finale di una bolletta luce è legato a tre differenti componenti. In primo luogo, ci sono da considerare i servizi di vendita, che rappresentano la parte variabile della bolletta stessa. Successivamente, a determinare l’importo finale, troviamo i servizi di rete, caratterizzata da tariffe stabilite ed aggiornate periodicamente dall’ARERA, l’autorità per l’energia, ed, infine, le imposte (accise e IVA)

Per quanto riguarda i servizi di vendita, tale componente si suddivide in tre diverse sezioni: il prezzo dell’energia, legato alla produzione effettiva dell’elettricità utilizzata, il prezzo di dispacciamento, legato al bilanciamento tra domanda e offerta ed alla conservazione dell’equilibrio della rete elettrica, ed infine il prezzo di commercializzazione che riguarda i servizi che il fornitore garantisce al cliente dal punto di vista amministrativo e commerciale. Questa componente è quella che ha l’effetto principale sull’importo della bolletta con un’incidenza superiore al 50%.

I servizi di vendita sono la parte variabile della bolletta della luce e rappresentano il fattore da tenere in considerazione per valutare le migliori offerte disponibili sul mercato libero. Dall’analisi di questa componente della bolletta è possibile determinare la tariffa più vantaggiosa da attivare al fine di dare un deciso taglio alle spese energetiche e risparmiare.

Ricordiamo che, per individuare la migliore tariffe per l’energia elettrica disponibile sul mercato libero, è necessario consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte luce e, dopo aver stimato il proprio consumo annuo di elettricità, analizzare le varie proposte dei fornitori. In questo modo sarà possibile attivare un’offerta particolarmente vantaggiosa e ridurre notevolmente i costi periodici della bolletta.

L’importo finale della bolletta comprende anche i servizi di rete che riguardano il trasporto dell’energia elettrica. Questa componente della bolletta viene determinata in base alle tariffe stabilite ed aggiornate periodicamente da Arera. Nel calcolo di parte della bolletta ci sono da considerare anche gli oneri generali di sistema, stabiliti dalla normativa, che hanno lo scopo di sostenere diversi settori come gli incentivi alle rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica e la messa in sicurezza del nucleare.

A completare il calcolo dell’importo complessivo della bolletta della luce ci sono le imposte. Questa parte della bolletta comprende sia l’IVA che le varie accise che i consumatori devono affrontare per poter contare su di una fornitura di energia elettrica a casa. Per quanto riguarda l’IVA, l’aliquota è fissata al 10% e viene applicata su tutte le componenti della bolletta elencate in precedenza oltre che alle accise. Da notare, inoltre, che le accise non sono dovute per i primi 150 kWh consumati ogni mese sulla prima casa.

Una volta calcolati tutte le varie componenti della bolletta dell’energia elettrica, la loro somma darà luogo all’importo complessivo. C’è da considerare, inoltre, che la normativa prevede la possibilità di ottenere il bonus elettrico, ovvero uno sconto di importo variabile in base a vari fattori, sulla bolletta. Tale bonus viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispettano specifici vincoli reddituali. Anche per le famiglie costrette, per ragioni sanitarie, ad utilizzare apparecchi elettromedicali, inoltre, c’è la possibilità di richiedere un bonus specifico che va a sommarsi, eventualmente, al bonus riconosciuto per il reddito.

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