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Blockchain per le Telecomunicazioni, ETSI crea gruppo di lavoro ad hoc

ETSI (European Telecommunications Standards Institute), l’organismo di standardizzazione Ue che comprende società del calibro di Intel, Huawei e Vodafone, guarda con interesse alla blockchain e per esplorarne le potenzialità ha creato un gruppo di lavoro per fissare le specifiche comuni della industry.

Fra i soci fondatori di ETSI ci sono C3L Cadzow Comm ConsultingEricssonHuawei, IntelNEC Europe, Telefonica e Vodafone.

La tecnologia blockchain è basata sulla Dlt (Distributed Ledger Technology o Tecnologia del registro distribuito) e l’obiettivo del nuovo gruppo di lavoro è appunto esplorare le potenzialità del sistema nell’ecosistema delle telecomunicazioni.

La prima riunione del gruppo di lavoro si terrà il 24 gennaio negli uffici di Telefonica a Madrid, quando saranno inoltre nominati i responsabili del gruppo.

Sempre Telefonica, già a maggio scorso aveva espresso il grande interesse verso la blockchain, avviando una partnership con la società di sicurezza Rivetz, per sviluppare soluzioni blockchain per transazioni e chat tra gli smartphone in totale sicurezza.

In particolare, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di analizzare potenziali applicazioni blockchain tramite use case concreti, a partire dall’architettura funzionale passando per le soluzioni offerte da un punto di vista di interfacce, API, dati, protocolli, modelli di informazione e altro ancora.

 

“I registri distribuiti sono per lo più noti per il loro uso con criptovalute come bitcoin. Tuttavia, possono essere utilizzati anche per gli attributi di identità digitale, il tracciamento degli oggetti o la verifica degli accordi sul livello di servizio”.

 

Inoltre, l’ETSI fa una distinzione riconoscendo le potenzialità di entrambe le tecnologie DLT autorizzate (permissioned) e pubbliche come blockchain:

“I registri distribuiti possono essere senza autorizzazione (pubblici) o autorizzati (privati). Mentre i registri senza autorizzazione sono conosciuti dal grande pubblico attraverso applicazioni popolari come Bitcoin, i registri distribuiti autorizzati sono meglio qualificati per affrontare i casi d’uso più orientati al business che interessano l’industria e le istituzioni governative”.

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