L'analisi

Blockchain, campi di applicazione per il settore Tlc

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Le potenzialità della blockchain potrebbero interessare anche l’industria delle Tlc in particolare per garantire l’integrità dei dati.

Non solo servizi finanziari e banche, fra bitcoin e nuove soluzioni per gestire le le trnasazioni con i clienti, le potenzialità della blockchain potrebbero interessare non poco anche l’industria delle Tlc. Una disanima arriva dal sito Diginomica.

C’è ancora molto da fare

E’ vero che i risultati della blockchain non sono ancora garantiti, che molto c’è ancora da fare per affinare i punti deboli della blockchian rispetto ai database tradizionali. Ma secondo gli esperti si può fare ancora molto per migliorare la per4formance delle blockchain, superando la diffidenza nei confronti di una catena virtuale, un libro mastro online, che per sua natura è immutabile e quindi non può essere corretto. I mattoncini sono registrati una volta per sempre, e poi c’è il problema del consumo energetico molto elevato.

Creare fiducia  

Detto questo, uno dei vantaggi principali della blockchain è la sua capacità di creare fiducia.

La blockchain, in quanto catena immutabile di transazioni online presenti in un’unica catena di Sant’Antonio dove tutti i partecipanti possono vedere ogni passaggio, crea fiducia ed è verificabile in ogni momento.

Tlc: migliorare l’integrità dei dati (con la blockchain)

Una caratteristica che potrebbe interessare molti settori, anche al di fuori di quello finanziario, secondo l’analista Dean Bubley, che ha partecipato all’evento Nexterday North di Helsinki, l’anti-seminario organizzato da Comptel.

In particolare, Bubley ha parlato dei vantaggi potenziali per il settore telecom dall’utilizzo di questo network fiduciario per migliorare l’integrità dei dati dei fornitori di servizi.

La fiducia è fondamentale nella vita di tutti i giorni. Quando paghiamo con denaro sonante, quando passiamo a qualcuno un pezzo di carta (importante o meno), oppure una carta di credito, e ci aspettiamo che quella persona si fidi di noi e della nostra banca e di tutti gli altri intermediari che permettono di offrire così fondi utilizzabili.

Lo stesso concetto vale per l’industria delle telecom, in molti modi diversi. Abbiamo fiducia nella persona che stiamo chiamando al telefono e ci fidiamo del numero di telefono che stiamo digitando, convinti che a un dato numero corrispnda una data persona.

Ci fidiamo del fatto che quando trasferiamo il nostro numero da un operatore all’altro questo passaggio funzioni senza intoppi.

La rete poi si fida della SIM, il dispositivo che in ultima istanza ci permette di usare la rete stessa.

E ancora, la industry ha mille altri motivi, un intero set di tecnologie, che poggiano sulla fiducia che tutto funzioni a dovere, compreso il rapporto privilegiato con fornitori e clienti e una pletora di nuovi intermediari.

Tlc: intermediari fra persone e oggetti

Secondo l’analista, le telco di fatto sono in sé degli intermediari che collegano le persone fra loro e con gli oggetti. Un processo fondato su database, registri, terze parti nessuna delle quali a buon mercato. Intermediari, interconnessioni, necessarie anche sullo stesso network, che hanno bisogno di database, sistemi di back office, forniture di terze parti e servizi aggiuntivi che possono essere migliorati.

Tutta una serie di funzioni che si fonda sull’integrità dei dati, che per nessun motivo possono essere manomessi lungo la catena fiduciaria fra service provider e cliente nel settore Tlc. Ed è proprio per questo motivo che secondo Bubley la blockchain può rappresentare la soluzione giusta per garantire l’integrità dei dati necessaria sul fronte della crittografia, della registrazione e dell’autenticazione dei dati e dei record telefonici, ad esempio, che le autorità possono richiedere in ogni momento agli operatori per motivi di sicurezza.

Lo stesso vale per l’Internet of Things, qui il dato trasmesso da un sensore va garantito e deve essere protetto dal rischio di essere intercettato e manomesso.