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Black Friday, i pro e i contro del “Venerdì nero” di Amazon

Nell’assai incerta situazione corrente, è inevitabile che gran parte dello scontro di opinioni – nella politica, nella società, nei discorsi di tutti i giorni – si giochi sul concetto di priorità, che istintivamente siamo portati a riferire a ciò che interessa a noi. Se con il Covid-19 c’è davvero un braccio di ferro continuo tra la tutela della salute e l’economia, è perfettamente comprensibile che si dibatta a lungo sulla necessità del lockdown o di tenere i negozi aperti per salvare le attività, sulle possibilità della didattica a distanza o dell’importanza delle lezioni in presenza, e così via. Anche gli acquisti online, che durante il 2020 a causa della pandemia hanno visto un aumento straordinario dei propri numeri, non sono immuni alla polemica. E non lo è in particolare il Black Friday, il tradizionale appuntamento autunnale con gli sconti ormai in tutte le categorie, che dagli Stati Uniti – è il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, a sua volta l’ultimo giovedì di novembre – è ormai da anni arrivato in Europa e in Italia.

I pro e i contro del Black Friday

I dubbi sono tanti. Il primo riguarda la situazione sanitaria: il Black Friday, come tutti i saldi, raggiunge il suo picco in un giorno che diventa fortemente a rischio per il rispetto del distanziamento sociale. Chi vede il pericolo e sceglie giustamente di non rischiare né per sé stesso né per gli altri, e cambia le sua tradizionali abitudini per acquistare online, magari anticipando le spese natalizie, rischia di dare il colpo di grazia ai piccoli negozi dove normalmente si recherebbe nelle settimane di dicembre.

Inoltre, il bombardamento continuo di promozioni con sconti colossali può spingere a un acquisto di troppo in un periodo di difficoltà. E infine c’è anche l’aspetto etico: in un momento in cui il potere d’acquisto di centinaia di milioni di persone nel mondo è sceso drasticamente, è giusto esaltare uno dei simboli più tangibili del consumismo sfrenato? È per questo che in Francia il governo ha chiesto ad Amazon, per rispetto delle 200.000 piccole attività che sono state costrette ad abbassare le serrande per il lockdown, di interrompere la sua campagna pubblicitaria per il venerdì “nero” in anticipo. Anche Fnac, per solidarietà verso librerie, teatri, biblioteche, ha momentaneamente chiuso la sua sezione cultura.

Allo stesso tempo, però, per le attività (non c’è solo Amazon) che riescono a offrire un servizio di delivery a domicilio, o che sono ancora aperte, il Black Friday potrebbe essere l’occasione per diminuire almeno un po’ la stretta economica in cui sono stretti ormai da mesi. E in effetti, ogni acquisto che viene fatto rimanendo a casa è un rischio in meno per la collettività. Quindi, che fare?

In Italia è già caccia allo sconto

Gli italiani, comunque, hanno già scelto: sì convinto al Black Friday e alle sue offerte, con il sorpasso delle ricerche dedicate al giorno fatidico che per la prima volta superano quelle dello spauracchio di tutti, «lockdown», come dimostra lo studio di AvantGrade.com che ha analizzato l’ultimo mese di ricerche su Google Trends.

Da quanto anche gli italiani più restii hanno scoperto come la fibra ottica e la telefonia mobile possono rivoluzionare il modo di fare spese, con una spesa sempre più bassa per gli abbonamenti (su SOStariffe.it è sempre possibile trovare le occasioni più interessanti in questo senso), l’e-commerce è stato l’oggetto di una robusta iniezione di traffico aggiuntivo, soprattutto per gli oggetti di culto che, con l’arrivo del Natale, sono richiestissimi. La PlayStation 5 e le nuove Xbox Series X e Series S sono già in cima ai desideri di molti italiani, e perfino le amata-odiate nuove scarpe della Lidl sono in cima alle ricerche per chi vuole queste calzature “particolari” e non è riuscito ad acquistarle in tempo presso i punti vendita della catena, e ora le sta cercando a prezzo maggiorato sui maggiori marketplace, come eBay.

Il Black Friday di mascherine e saturimetri

Ma Black Friday non è solo spese velleitarie, di qualunque tipo esse siano: per molte persone è l’occasione per effettuare acquisti già programmati da tempo e di cui semplicemente si aspetta lo sconto più alto durante l’intero anno, che si tratti di tecnologia, abbigliamento o altro. Ed è indubbio che siano davvero tanti gli oggetti utili che possono essere acquistati a una frazione del prezzo approfittando delle promozioni, che non si concentrano soltanto su venerdì 27 novembre ma anche sui giorni immediatamente precedenti e successivi, in particolare il Cyber Monday dedicato alla tecnologia.

Amazon, ad esempio, ha allestito una pagina dedicata agli sconti per i prodotti sanitari legati all’emergenza coronavirus: mascherine, saturimetri, guanti, termometri sono offerti a prezzi molto convenienti per chi ha bisogno di rinnovare la propria scorta di dispositivi di protezione o aspettava il momento giusto per dotarsi di strumenti atti all’autodiagnosi casalinga.

Negli USA già stimate le vendite record

Naturalmente, ciò che avviene in Italia è soltanto il riflesso locale di un fenomeno più ampio. Come ha rivelato una ricerca di App Annie, durante il Prime Day, trascorso da poche settimane, gli americani hanno passato più di 61 milioni di ore complessive a fare spese sui loro dispositivi mobili (contando solo quelli Android), un aumento del 30% rispetto all’anno scorso. Solo da quell’evento Amazon ha ricavato più di 3,5 miliardi di dollari. Ma il record si aspetta ora, con una previsione di 110 milioni di ore per la settimana del Black Friday e del Cyber Monday. Una conseguenza, questa, anche del fatto che la pandemia ha aumentato fino a quattro ore e venti minuti il tempo giornaliero che si passa sullo smartphone.

Lo si vede anche dalle app più scaricate negli ultimi giorni: in testa con il più alto numero di download – manco a dirlo – c’è Amazon, seguita da Wish e nomi come Etsy, Walmart, Target, Nike, Best Buy, ma con un incremento notevole anche per quanto riguarda il tracking dei pacchi: perché quando ordiniamo qualcosa lo vogliamo subito, e soprattutto temiamo che tra i problemi di logistica che ancora affliggono mezzo mondo e il Natale alle porte la nostra brillante idea di presentarsi al (ristretto, sei persone al massimo) cenone con i regali comprati un mese prima via Internet rischia di trasformarsi in una serie di scuse imbarazzate per essersi presentati a mani vuote.

Fonti:

https://www.ilgiorno.it/black-friday-1.5746506

https://www.appannie.com/en/insights/mobile-minute/black-friday-cyber-monday-2020-mobile-shopping/

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