Transizione energetica

Biometano, avanti tutta. La BEI investe in Italia 264 milioni di euro

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240 km di nuovi gasdotti per trasportare energia pulita in tutta Italia: è questa la nuova frontiera della transizione energetica che prende forma grazie al maxi-finanziamento approvato dalla BEI a favore di Snam.

Biometano, infrastrutture intelligenti e cooperazione strategica, l’energia del futuro passa anche da qui. Il nuovo accordo sul biometano segna un passo decisivo verso l’integrazione del biocomustibile nella rete nazionale del gas. La Banca Europea per gli Investimenti ha, infatti, dato il via libera a un finanziamento fino a 264 milioni di euro, di cui 140 milioni già sottoscritti, per sostenere lo sviluppo di nuove infrastrutture dedicate al trasporto di energia rinnovabile.

Energia pulita su binari nuovi

Il progetto prevede la costruzione di 240 km di gasdotti che permetteranno di trasportare fino a 12.000 GWh di biometano all’anno, l’equivalente di circa 1,13 miliardi di metri cubi. Una cifra che non è solo simbolica: rappresenta un contributo concreto al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal PNRR, ovvero 5 miliardi di metri cubi di biometano l’anno entro il 2030.

Non si tratta solo di chilometri e gigawattora, è una vera e propria spinta infrastrutturale verso un sistema energetico più sostenibile, flessibile e indipendente. Il biometano, prodotto da fonti rinnovabili come i rifiuti organici o gli scarti agricoli, rappresenta una risorsa strategica per ridurre l’uso dei combustibili fossili importati e valorizzare le filiere locali.

Una rete europea più resiliente

Il progetto si inserisce perfettamente negli obiettivi del piano REPowerEU, l’iniziativa con cui l’Unione Europea vuole rafforzare la propria autonomia energetica e accelerare la transizione verso fonti rinnovabili a basse emissioni di CO₂.

Questa operazione dimostra ancora una volta il ruolo chiave della BEI a supporto della sicurezza energetica e della transizione verde in Italia,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.

Perché il biometano conta

Il biometano ha una marcia in più. Può, infatti, essere immesso nella rete gas esistente senza bisogno di modifiche strutturali, con vantaggi immediati in termini di efficienza, sostenibilità e costi. Inoltre, rafforza la resilienza energetica dei territori, crea posti di lavoro nella green economy e contribuisce a raggiungere la neutralità climatica.

Un’Europa che investe nel futuro

La BEI si conferma il motore finanziario della transizione climatica in Europa. Con oltre 58 miliardi di euro investiti in Italia negli ultimi cinque anni, continua a scommettere su innovazione, sostenibilità e competitività.

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