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BigDelta, la stampante italiana in 3D che costruirà case

È realtà la stampante 3D per costruire case: sarà alta 12 metri e consentirà di tirare su edifici (al momento) in argilla. Artefice della struttura per il 3D printing applicato all’edilizia smart è WASP (World’s  Advanced Saving Project), azienda ravennate da tempo impiegata in questo promettente settore tecnologico di ricerca e innovazione dagli importanti risvolti sociali.

La realizzazione della BigDelta, così si chiama la grande stampante, di cui il fondatore di WASP, Massimo Moretti, aveva già parlato un paio d’anni fa a Key4biz, è però molto più che un “sogno” realizzato, se si considerano attendibili le stime internazionali che ipotizzano, entro il 2030, una rapida crescita della richiesta di alloggi a prezzi accessibili per oltre 4 miliardi di persone, con un reddito annuo sotto i 3000 dollari.

Per soddisfare questa domanda, le Nazioni Unite calcolano che per i prossimi 15 anni vi sarà un fabbisogno giornaliero di 100.000 unità abitative. Per questo le case a basso costo sono una necessità irrinunciabile, per dare risposta alla crisi abitativa, a partire da quei Paesi più poveri o emergenti (ma il discorso è valido anche per le fasce più disagiate e sempre più ampie delle nazioni ricche) con un’alta richiesta di alloggi.

WASP da anni porta avanti una politica di autoproduzione e di conoscenza condivisa, proponendo una visione molto più ampia rispetto a quella di una casa a costo zero. Stiamo parlando della maker economy, un nuovo modello in cui tutto può essere autoprodotto grazie a soluzioni condivise fornite dalla stampa 3D e legate alle necessità primarie: lavoro, salute e abitazione.

Un aspetto nuove delle smart cities del futuro (e del presente), da dove partire per ideare e realizzare strutture a basso impatto ambientale e sviluppare modelli di crescita sostenibile ed inclusiva, partendo appunto da software 3D per stampanti solide.

La presentazione al pubblico di BigDelta avverrà nella cittadina romagnola di Massa Lombarda, nei giorni 18, 19 e 20 settembre, durante una serie di workshop, conferenze, concerti e spettacoli dedicati proprio al progetto WASP e alla realizzazione della grande stampante 3D.

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