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Bibliomakers: a Roma la fabbricazione digitale entra in biblioteca

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Ieri si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del primo Makerspace di una biblioteca comunale di Roma. A promuovere e sostenere il progetto è il Goethe-Institut in collaborazione con le Biblioteche di Roma. L’iniziativa è a cura della Fondazione Mondo Digitale.

Ad inaugurare lo spazio dentro la Fabrizio Giovenale di Casal dei Pazzi sono stati il vicesindaco Luca Bergamo e l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano. All’evento erano presenti anche il presidente delle Biblioteche di Roma, Paolo Fallai, la direttrice del Goethe-Institut, Gabriele Kreuter-Lenz, la direttrice generale di Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, e il presidente del Forum del Libro, Maurizio Caminito.

Bibliomakers, così si chiama lo spazio, è dotato di strumenti di fabbricazione digitale, come stampanti 3D, laser cutter, plotter da taglio, saldatori, un nuovo centro di creatività al servizio della cittadinanza. La biblioteca si trasforma in un vero e proprio luogo del fare, una fabbrica delle idee.

Il movimento dei maker è in rapidissima crescita e ormai ogni città medio-grande ha il proprio FabLab o un Makerspace allestito presso le biblioteche pubbliche. In Germania – come ad esempio nella Biblioteca civica di Colonia che è partner del progetto –  già da diversi anni biblioteche e musei si sono trasformati in veri e propri luoghi del “fare”, in cui gli utenti possono trovare e imparare ad usare strumenti di fabbricazione digitale come stampanti 3d e laser cutter.

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica avanzano rapidamente.  – ha commentato Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut in Italia – Come si riesce a mantenere il passo con il progresso senza restarne schiacciati? Come riusciamo a utilizzare le tecnologie senza che a farne le spese siano la nostra fantasia, creatività e spontaneità? Sono questi i temi principali del FabLab creato insieme a Biblioteche di Roma. Una Fabbrica delle Idee!

Bibliomakers è curato dalla Fondazione Mondo Digitale, il cui FabLab a Roma è divenuto in poco tempo un luogo fertile di innovazione e scambio, frequentato quotidianamente da una importante e brillante comunità di makers, artisti, professionisti e giovani di tutte le età.

Il nostro compito primario è garantire il libero accesso ai saperi, a maggior ragione quando l’evoluzione tecnologica crea nuove opportunità e rischia di creare nuove distanze– ha dichiarato Paolo Fallai Presidente delle Biblioteche di Roma – Il Makerspace sarà un luogo aperto e inclusivo dove tutti potranno confrontarsi con il futuro

È Biblioteche di Roma con la Fondazione a gestire lo spazio della Fabrizio Giovenale, sia fornendo assistenza agli utenti che vogliono usare le attrezzature, sia ideando e gestendo i laboratori per le famiglie e le scolaresche. Grazie alla collaborazione con il Forum del Libro i corsi sono aperti anche agli insegnanti e bibliotecari.

Siamo molto orgogliosi di poter mettere il nostro know how a disposizione del circuito Biblioteche di Roma per offrire servizi sempre più innovativi alle scuole e a tutta la cittadinanza. Con il sostegno del Goethe-Institut il nostro modello di Palestra dell’Innovazione può crescere e affermarsi anche in luoghi tradizionali della cultura e del fare” ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

Il Goethe-Institut nell’ambito del proprio progetto Creatività 4.0 e grazie alla lunga collaborazione con le Biblioteche di Roma, si è impegnato a finanziare lo startup del nuovo Makerspace, oltre al suo mantenimento per sei mesi.

L’obiettivo condiviso con i partner del progetto è quello di realizzare un prototipo replicabile successivamente in altre biblioteche o spazi pubblici.

Lo spazio sarà aperto fino a fine marzo e ogni martedì e giovedì, su prenotazione, è a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado con attività collegate alla fabbricazione digitale, al coding e all’arte digitale. Gli incontri si tengono dalle 9 alle 13 e la partecipazione è gratuita.