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Benanti (Comitato IA): “Sì all’algoretica by design nelle tecnologie in Italia”

PAOLO BENANTI CONSIGLIERE PONTIFICIO

Key4bizCome ha accolto la sua nomina tra i componenti del Comitato di Coordinamento, presso Palazzo Chigi, per il supporto al Sottosegretario di Stato Alessio Butti per definire la Strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale?

Paolo BenantiIn un momento in cui l’Intelligenza Artificiale diventa una tecnologia ‘general purpose’, ossia servirà a fare tutte le cose, è importante che l’Italia faccia passi avanti analoghi a quelli che ha fatto con l’energia elettrica e l’energia petrolchimica. Quindi, è necessario dotarsi oggi di una Strategia sull’IA e strumenti.

Key4biz. Con quale approccio lei darà il suo contributo?

Paolo Benanti. Il mio approccio è quello dell’eticista: chiedersi quali forme di innovazione potranno maggiormente contribuire al progresso e al bene comune di tutto il Paese. Quindi, spingerò per l’introduzione dell’algoretica by design nelle soluzioni di intelligenza artificiale che saranno sviluppate e/o utilizzate in Italia.

Key4biz. Lei è stato tra i relatori della recente Conferenza sull’Innovazione tecnologica e le persone “ComoLake2023”, dove abbiamo ascoltato la visione corale del Governo sull’IA, a partire dal videomessaggio della premier Giorgia Meloni fino agli interventi di 9 ministri e due sottosegretari. Quale il suo commento sull’approccio che l’esecutivo ha sull’IA?

Paolo Benanti. Lo condivido, perché è un approccio accorto, molto attento, con una forte attenzione alle persone, ai più fragili e, allo stesso tempo, non vuole frenare l’Intelligenza Artificiale, ma la vuole accompagnare con un piano di sviluppo, con la Strategia italiana alla quale darò il mio contributo.

Key4biz. Una Strategia che favorirà, possiamo immaginarlo, anche lo sviluppo di IA made in Italy

Paolo Benanti. Sì, abbiamo bisogno di almeno un player italiano specializzato nello sviluppo di intelligenza artificiale. La storia del nostro Paese ci insegna ogni volta che è stato il momento di gestire una tecnologia, cogliendone le opportunità, l’Italia ha dato vita a ‘un campione italiano’: per la sfida dell’elettrificazione è stata fondata ENEL, per il petrolchimico è nata ENI, e poi per le Telecomunicazioni abbiamo avuto la SIP, poi diventata Telecom. Ora di fronte alla rivoluzione dell’IA quale tipo di risposta vogliamo dare, che rispecchi il Paese che siamo?

Padre Benanti ha dato questa risposta nel suo intervento alla Conferenza ComoLake2023 – Next Generation Innovations.

Ha detto: “Noi siamo un Paese che ha una grande tradizione umanistica. Siamo il Paese che ha scoperto il Rinascimento. Siamo il Paese che ha visto nell’uomo e nell’umano il centro di una possibile società capace di integrare differenze e di creare così tanta bellezza. E allora forse è arrivato il momento di cercare uno sviluppo dell’intelligenza artificiale che sappia riprendere quei valori, che sappia tenere al centro l’umano, che sappia dare un nuovo Rinascimento all’Italia”.

“Compito dell’etica”, ha concluso Benanti alla Conferenza,” è tenere la macchina dell’IA all’interno di grandi guardrail che sappiano tenerla al centro della strada, che noi umani le vogliamo indicare. L’etica ha bisogno di essere compresa dagli algoritmi e quindi è tempo di algoretica, di un’etica che sia pensata da noi, ma eseguita dalle macchine”.

Paolo Benanti è anche uno dei 38 esperti nominati da António Guterres come membri dell’Organo consultivo dell’ONU per l’intelligenza artificiale: “Il nostro compito sarà quello di valutare i rischi, le opportunità e definire una governance internazionale dell’AI in vista del Summit sul futuro 2024″.

Guarda l’intervento di padre Benanti alla Conferenza ComoLake2023 – Next Generation Innovations

Il Video

Per approfondire:

R. Cucchiara (Comitato IA): “Migliorare e attuare la Strategia nazionale, sviluppando la tecnologia in Italia”

G. Greco (Coordinatore Comitato IA): “Abbiamo la sfida di rendere l’Italia protagonista nell’Intelligenza Artificiale”

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