L'iniziativa

Batterie, fondo Mise da 1,7 miliardi di euro per l’industria nazionale

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L’obiettivo è sostenere i progetti di imprese italiane in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche quelle connesse alla prima applicazione industriale, nel settore delle batterie, ma anche della microelettronica e del calcolo ad alte prestazioni.

Promuovere l’industria nazionale dei sistemi di accumulo/batterie e sostenere i progetti più innovativi nel settore, con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica sostenibile e il processo di elettrificazione dei consumi finali, questi gli obiettivi di massima del nuovo decreto del ministero dello Sviluppo economico per l’attivazione del Fondo a sostegno della realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI).

Il nuovo Fondo del Mise

Un Fondo da 1,7 miliardi di euro, si legge nel sito del ministero, a cui potranno accedere tutte quelle imprese che presentano “progetti” IPCEI “che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione europea” sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché garantire maggiore sostenibilità sotto diversi punti di vista, da quello ambientale a quello economico.

Lo scopo è sostenere sia la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo all’interno della nostra economica e a livello industriale, sia sostenere le prime applicazioni industriali di progetti riconosciuti come promettenti nei settori delle batterie, del calcolo ad alte prestazioni e della microelettronica in generale.

Saranno promosse anche le attività finalizzate a ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.

La missione del Fondo è inoltre il finanziamento di ulteriori progetti che verranno approvati prossimamente dall’Unione nei settori dei microprocessori, dell’idrogeno e della salute.

L’Allenza italiana e il programma europeo dell’EBI

Nell’ambito delle strategie per la transizione energetica, la decarbonizzazione del trasporto, lo sfruttamento efficiente delle fonti rinnovabili e rafforzare la competitività industriale, un anno fa esatto sempre il Mise annunciava la nascita della piattaforma tecnologica nazionale Italian Battery Alliance, alleanza ricerca-industria per lo sviluppo di batterie avanzate e di nuova generazione.

Ad inizio 2021, all’interno del programma European Battery Innovation, è stata la Commissione europea a lanciare il secondo IPCEI sulle batterie, con una dotazione di 2,9 miliardi di euro raccolti da 12 Stati.

L’Italia ha partecipato all’iniziativa con 12 imprese (Endurance, Enel X, Engitec, FCA Italy, Fiamm, Fluorsid Alkeemia, FPT Industrial, Green Energy Storage, Italmatch Chemicals, Manz Italia, Midac, Solvay) e due centri di ricerca (ENEA e Fondazione Bruno Kessler).