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Batterie, cosa prevede il nuovo regolamento Ue in vigore dal 2027

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Le nuove norme UE sulle batterie, stabilite dal Regolamento (UE) 2023/1542, costituiscono un quadro giuridico completo per l'intero ciclo di vita di tutte le batterie immesse sul mercato europeo.

Le nuove norme UE sulle batterie, stabilite dal Regolamento (UE) 2023/1542, costituiscono un quadro giuridico completo per l’intero ciclo di vita di tutte le batterie immesse sul mercato europeo. Parte del Green Deal europeo, il regolamento mira a garantire che le batterie siano più sostenibili, sicure e circolari, riducendone l’impatto ambientale e sociale.

Disposizioni e modifiche principali

Il regolamento introduce diverse modifiche importanti che verranno implementate in fasi successive dal 2024 al 2036:

Requisiti di sostenibilità e sicurezza:

Sostanze pericolose: limiti più severi per sostanze pericolose come mercurio, cadmio e piombo.

Impronta di carbonio: calcolo e dichiarazione obbligatori dell’impronta di carbonio per le batterie di veicoli elettrici, industriali e mezzi di trasporto leggeri (LMT), con classi di prestazione e limiti massimi che saranno introdotti in seguito.

Contenuto riciclato: Livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato (cobalto, piombo, litio, nichel) per batterie industriali, EV e SLI, con obiettivi iniziali in vigore da agosto 2031.

Prestazioni e durata: Gli standard minimi di prestazioni e durata si applicheranno alle batterie portatili e industriali da agosto 2028.

Rimovibilità e sostituibilità:

Da febbraio 2027, le batterie portatili (ad esempio, quelle di smartphone e laptop) dovranno essere facilmente rimovibili e sostituibili dall’utente finale.

Le batterie LMT, EV e industriali dovranno essere sostituibili da un professionista indipendente.

Etichettatura e informazioni:

Marcatura CE: Obbligatoria per tutte le batterie da agosto 2024.

Codici QR e passaporto digitale della batteria: Da febbraio 2027, le batterie di grandi dimensioni (EV, LMT e industriali >2 kWh) richiederanno un “passaporto digitale della batteria” accessibile tramite un codice QR, che fornirà informazioni dettagliate sulle loro caratteristiche, sulla catena di approvvigionamento e sul riciclaggio.

Etichette generali: da agosto 2026, le etichette devono fornire informazioni su capacità, prestazioni, composizione chimica e metodi di smaltimento corretti.

Gestione del fine vita:

Obiettivi di raccolta: aumento degli obiettivi di raccolta per le batterie portatili usate (63% entro il 2027 e 73% entro il 2030) e nuovi obiettivi per le batterie LMT.

Efficienza di riciclaggio e recupero: obiettivi rigorosi per l’efficienza di riciclaggio e il recupero di materiali preziosi come il litio (recupero dell’80% entro la fine del 2031) e cobalto, rame, piombo e nichel (recupero del 95% entro la fine del 2031).

Due diligence nella catena di fornitura:

Produttori e importatori (con alcune eccezioni per le aziende più piccole) devono implementare politiche di due diligence per affrontare i rischi ambientali e sociali nell’approvvigionamento di materie prime come cobalto, litio e nichel. Questi obblighi entreranno in vigore a partire da agosto 2027.

Chi è interessato?

Il regolamento si applica uniformemente in tutti gli Stati membri dell’UE e ha un impatto sull’intera catena del valore delle batterie:

Produttori (sia all’interno che all’esterno dell’UE)

Importatori e distributori

Venditori (inclusi i negozi online)

Consumatori (che sono tenuti a partecipare ai sistemi di raccolta differenziata)

Per i produttori extra-UE, un requisito fondamentale è la nomina di un rappresentante autorizzato all’interno dell’UE per garantire la conformità.

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