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Bando Media 2020 e industria dell’audiovisivo: l’Ue riparte da affidabilità, trasparenza e digitale

Il Parlamento europeo ha ufficialmente aperto il bando Media 2020, con una dotazione complessiva di 5,15 milioni di euro. Tutti i passaggi necessari per partecipare sono illustrati nel testo online del provvedimento. C’è tempo fino al 31 luglio prossimo per presentare i progetti.

Ulteriori indicazioni e notizie utili sono state caricate alla pagina dedicata all’iniziativa del Parlamento sui “Contratti e Sovvenzioni per i Media”, in cui trovate informazioni sul bando al punto “Call for proposal for the co-financing of media actions under the multi-annual work programme for grants in the area of communication 2020-2021”.

Media resilienti e più affidabili

L’obiettivo principale, si legge nella scheda di presentazione, è contribuire a “sensibilizzare i cittadini sui valori democratici dell’Unione europea (Ue) e sul ruolo chiave del Parlamento europeo, in quanto voce ed espressione degli stessi cittadini”.

I progetti selezionati (di TV, radio, stampa scritta e online, basati nei 27 Stati membri, nel Regno unito e in Svizzera) forniranno al pubblico informazioni corrette utili a comprendere l’impatto dell’azione comunitaria sulla vita quotidiana delle persone.

Saranno inoltre chiamati a “produrre e trasmettere o pubblicare contenuti giornalistici affidabili e pluralistici che si concentrino sulle priorità di comunicazione del Parlamento europeo (come il contributo dell’UE alla lotta contro COVID-19 e le sue conseguenze economiche e sociali, la Conferenza sul futuro dell’Europa, il Green Deal europeo, l’Economia digitale europea)”.

Le candidature dovranno essere redatte in inglesee inviate a dgcomm-egrants@ep.europa.eu.

Dal Forum del cinema Ue alla “Marché du Film”, tutto online

Novità anche dall’edizione 2020 del “Marché du Film” (mercato del cinema) di Cannes, che si sta svolgendo online in questi giorni (dal 22 al 26 giugno).

Il fatto che quest’anno il “Marché du Film” e il Forum del cinema europeo si tengano online dimostra la forte resilienza dell’industria audiovisiva europea”, ha dichiarato nel discorso d’apertura del Forum del cinema europeo Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno.

In quanto industria “che contribuisce ad arricchire i valori e la cultura europei”, ha spiegato il Commissario europeo, “dobbiamo aiutare il settore in questi tempi difficili e consentirgli di prosperare in un mondo sempre più competitivo”.

Stiamo compiendo ogni sforzo a tal fine – ha precisato Breton – utilizzando tutti gli strumenti a disposizione dell’UE, quali SURE, il programma MEDIA, lo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi e, nel prossimo futuro, Next generation EU, il nuovo strumento europeo per la ripresa”.

All’inizio di giugno, infine, il festival di Cannes ha annunciato la selezione ufficiale dei film per il 2020, cinque dei quali sono stati sostenuti dal programma MEDIA dell’Ue e “Druk”, del regista danese Thomas Vinterberg, è nella lista dei candidati alla Palma d’oro.

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