Regione Lombardia

Bando imprese storiche verso il futuro. Contributo a fondo perduto per l’innovazione

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La Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo tramite Unioncamere Lombardia intendono supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’elenco regionale.

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La Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo tramite Unioncamere Lombardia intendono supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’elenco regionale.

In particolare la misura mira a sostenere e cofinanziare interventi finalizzati a:

  • restauro e conservazione di beni immobiliari, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica;
  • sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi;
  • maggiore attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, valorizzazione di vie storiche e itinerari turistici e commerciali;
  • passaggio generazionale e trasmissione di impresa.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari sono le micro e piccole imprese lombarde, con almeno una sede operativa o un’unità locale ubicata in Lombardia e iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione in forma singola o aggregata.

In caso di progetti presentati da aggregazioni d’imprese, l’aggregazione deve essere composta da un minimo di 3 imprese fino ad un massimo di 5.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili al cofinanziamento investimenti per le seguenti tipologie di progetto:

1. RICAMBIO GENERAZIONALE E TRASMISSIONE DI IMPRESA

  • Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione.
  • Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale.
  • Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.

2. RIQUALIFICAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ

  • Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo.
    • Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale.
    • Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

3. RESTAURO E CONSERVAZIONE

  • Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale.
  • Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale.
  • Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali.

4. INNOVAZIONE

  • Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività.
  • Progetti di manifattura innovativa.
  • Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino.
  • Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale
  • Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).

 Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale per l’acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto) al netto dell’IVA elencate di seguito:

  • allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
  • interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
  • realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);
  • opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
  • acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce…);
  • installazione di connettività dedicata; – interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali;
  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end;
  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
  • acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
  • acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA.

Il contributo, sia per le imprese in forma singola che per le imprese in forma aggregata, è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l’investimento minimo è fissato in 10.000,00 euro al netto di IVA. Le spese correnti sono riconosciute nel limite massimo del 15% del costo totale del progetto ammesso.

Scadenza

Domande dalle ore 10:00 del 28 febbraio 2020 alle ore 15:00 del 29 aprile 2020.

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