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Banda ultralarga, Starace (Enel): ‘Piano operativo entro l’anno’

Francesco Starace

Il piano per la banda ultralarga dovrebbe essere operativo entro fine anno, “perché, in effetti, una volta definito il formato non manca niente altro”. Lo ha detto oggi l’amministratore delegato dell’Enel Francesco Starace, a margine del Workshop Ambrosetti a Cernobbio.

“Stiamo dialogando con tutti – continua Starace – quello che stiamo facendo, e finiremo a settembre, è un’analisi molto dettagliata di un numero di città che supera le 20, per validare l’intuizione che il nostro coinvolgimento abbassa di molto i costi. Credo che alla fine di questo mese concluderemo questa analisi. A questo punto bisogna vedere in che forma la collaborazione si può mettere: questo lo decideremo da settembre in avanti”.

Comunque, conclude Starace, “il nostro progetto di sostituzione dei contatori digitali inizierà nel secondo trimestre 2016. Il lavoro lo cominceremo da aprile in avanti”.

 

Dopo il recente via libera alla delibera del Cipe che ha sbloccato 2,2 miliardi di euro per la banda ultralarga, restano da fissare i dettagli per l’erogazione dei fondi su base territoriale. Un nodo che sarà affrontato in autunno e che riguarda anche i piani futuri di Metroweb. Per l’amministratore delegato Alberto Trondoli l’accordo siglato con Wind e Vodafone a fine maggio per la realizzazione di un’infrastruttura nazionale della banda ultralarga “sarà operativo entro la fine dell’anno”. Lo riferisce Dow Jones, ricordando che i due azionisti di Metroweb – F2i e Fsi – avevano firmato una lettera di intenti con i due operatori telefonici, avviando un piano che prevede un perimetro di 500 città da cablare e un investimento complessivo di 4-5 miliardi di euro, stanziati da più soggetti.

 “Stiamo lavorando. L’idea è quella di partire con un numero ristretto di città rispetto al perimetro del piano. Ci sono colloqui in corso per determinare gli obiettivi”, ha aggiunto il top manager. In merito ad eventuali colloqui con Telecom Italia, Trondoli ha specificato che “è un tema che riguarda gli azionisti” di Metroweb. “Non credo che ci saranno nel breve termine”.

 

Intanto, a proposito di un possibile ingresso di Cdp nel capitale di Telecom Italia, in un’intervista al Sole 24 Ore il presidente Giuseppe Recchi, ha detto che “Tutti gli azionisti sono benvenuti. E’ opportuno sottolineare la separazione dei ruoli: il management di Telecom Italia è infatti impegnato a creare valore per tutti i soci, siamo misurati su questo”.

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