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Banda ultralarga in Uk, fondo di Abu Dhabi pronto a entrare in CityFibre

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Il fondo di investimenti di Abu Dhabi Mubadala e il braccio finanziario di Ikea pronti a entrare in CityFibre valutando l’operatore alternativo britannico circa 2 miliardi di sterline.

Un fondo sovrano di Abu Dhabi e il braccio finanziario di Ikea stanno valutando il loro ingresso nella società della rete britannica CityFibre nel quadro di un accordo che valuterebbe la società 2 miliardi di sterline. Mubadala Investment Company e Interogo Holding, il braccio finanziario del gruppo che possiede il franchise Ikea, sono interessati ad entrare nell’operatore alternativo britannico, CityFibre, che da tempo è entrato n concorrenza con i principali operatori tradizionali vale a dire Openreach (BT) e Virgin Media.

Lo scrive il Financial Times, precisando che i due fondi starebbero per investire un miliardo di sterline in capitale fresco nelle casse di CityFibre, società già sostenuta da Goldman Sachs.

I due fondi fanno parte di un gruppo di investitori in trattativa per fornire 500 milioni di sterline a debito alla società londinese della fibra.

Operatori alternativi crescono

Sono decine le società di rete alternative in lizza per scuotere il mercato Tlc nel Regno Unito, investendo miliardi di sterline per sostituire la vecchia rete in rame.

Queste aziende alternative si stanno affrettando a capitalizzare sulla crescente domanda dei consumatori di banda larga “gigabit”, che è più di 10 volte più veloce della media odierna, e una spinta del governo per portare connessioni più veloci a più famiglie. Molti dei gruppi si rivolgono ai clienti nelle aree rurali svantaggiate.

CityFibre è la più grande delle reti alternative, con piani per coprire fino a 8 milioni di abitazioni. Concentra la sua attività sui centri urbani fuori Londra ed è già presente a Glasgow, Edimburgo, Leeds, Milton Keynes e Peterborough. La società ha accordi con TalkTalk e Vodafone, che forniscono servizi rivolti ai consumatori utilizzando la rete CityFibre.

La società precedentemente quotata è stata acquistata da West Street Infrastructure Fund e Antin Infrastructure Partners di Goldman Sachs nel 2017. I colloqui sul finanziamento, riportati per la prima volta dal Wall Street Journal, potrebbero portare a un accordo il mese prossimo.

Altri player

Mubadala e Interogo hanno rifiutato di commentare. Mubadala aveva già investito in Hyperoptic, un rivale di CityFibre, prima che KKR rilevasse il gruppo nel 2019. Altri operatori del settore includono Gigaclear e Community Fibre. I fondi che hanno investito nel settore includono Macquarie, Oaktree Capital Management, Warburg Pincus e l’Universities Superannuation Scheme, il più grande schema pensionistico privato del Regno Unito.

L’intensità dell’interesse nel settore è tale da essere paragonata al boom del cavo degli anni ’80 e ’90, quando gli operatori si precipitarono a sfidare Sky nella pay-TV e BT nelle telecomunicazioni. Virgin Media è alla ricerca di partner per costruire una nuova rete in fibra al di fuori della sua infrastruttura via cavo esistente, mentre Openreach, la divisione networking di BT, ha in programma di investire 15 miliardi di sterline per aggiornare le sue linee in rame.

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