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Banda ultralarga, il Cobul sblocca i voucher (validi anche per FTTC, satellite e FWA)

Fibra ottica_Open_Fiber

I voucher per finanziare la diffusione della banda ultralarga nel nostro paese saranno distribuiti non soltanto per le connessioni più veloci in fibra, quelle fino a un Gigabit al secondo in Ftth, ma anche per sostenere l’Fttc, la tecnologia mista fibra-rame, fino a 30 Mbps. E’ quanto emerge dall’ultima riunione del Cobul, il Comitato per la banda ultralarga che si è riunito oggi e che, oltre al via libera al piano Scuola con fondi per 400 milioni di euro, ha sbloccato 1,15 miliardi di euro per i voucher a imprese e consumatori (scarica il documento in PDF ‘Piano scuola, voucher e ‘aree grigie’ pubblicato sul sito del Mise).

Neutralità tecnologica

Sarà stata forse la fame di banda verificata in queste ultime settimane di lockdown a spingere il Cobul a decidere di prevedere i voucher non soltanto per la vera fibra in Ftth, ma anche per l’Fttc (Fiber to the cabinet, misto fibra + rame). In nome della neutralità tecnologica, quindi, saranno previsti voucher non soltanto per la fibra, ma anche per tutti gli altri tipi di connessione, compresi il satellite e quindi quelle wireless in tecnologia FWA (Fixed wireless access).

Cosa dice il piano Voucher

Il piano voucher nel suo totale ha un valore di circa 1.146.171.265 euro. Di seguiti i passaggi salienti: “Beneficiari e importi voucher:

 1. Famiglie senza limiti ISEE: 200 Euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie incluso satellite)

2. Famiglie con Isee sotto 20.000 Euro: 500 Euro (200 euro per la connettività e 300 euro per Tablet o PC in comodato d’uso)

3. Imprese: 500 Euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie, incluso satellite)

4. Imprese: 2.000 Euro per la connettività fino a 1 Gbits (fibra)

Sono incentivate le nuove attivazioni e i salti di capacità (da meno di 30 a 30-100 Mbps e da 30-100 a maggiore di 100 Mbps fino a 1 Gbps). Non sono ammessi passaggi fra connessioni aventi prestazioni analoghe o meri passaggi di intestazione”.

Per quanto riguarda la tempistica, è prevista prima la realizzazione di una piattaforma, a seguire una consultazione con gli operatori e la notifica alla Commissione Ue. In linea di massima però l’erogazione dovrebbe partire entro settembre per chiudere la partita entro fine anno.

Per le ‘aree grigie’, previsto un piano da 1,1 miliardi di euro per “bandire e assegnare. entro il 2020, una gara per l’infrastrutturazione di alcuni distretti industriali nelle “aree grigie” indicati su base regionale e i comuni a maggior concentrazione di imprese rispetto alla popolazione residente”.

Mirella Liuzzi: ‘Spinta decisiva a piano Banda ultralarga’

“Oggi diamo una spinta decisiva al piano banda ultralarga con una rimodulazione delle risorse disponibili per rispondere alla sfida emergenziale”, ha dichiarato la Sottosegretaria Mirella Liuzzi“un risultato raggiunto grazie all’impulso del Ministro Stefano Patuanelli e che prevede un importante stimolo a sostegno del tessuto produttivo del Paese con i voucher per la connettività per le imprese”.

Gian Paolo Manzella: ‘Beneficiari potenziali 450mila imprese’

“La decisione del Comitato per la Diffusione delle Banda Ultralarga (Cobul) di stanziare 1,15 miliardi in voucher per facilitare l’accesso alla banda ultra larga è importante per il nostro tessuto imprenditoriale, oltre che per le nostre scuole e le nostre famiglie. Oltre a 2,2 milioni di cittadini, ne potranno beneficiare 450mila imprese: con ogni impresa che beneficerà di un contributo di 500 euro per la connettività ad almeno 30 Mbits o di 2.000 euro per la connettività fino a 1 Gbits”. A sottolinearlo è il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, sciogliendo così un dubbio della vigilia sulle modalità di assegnazione dei voucher: i voucher saranno disponibili anche per finanziare le tecnologie a banda ultralarga in tecnologia FTTC (Fiber to the cabinet) e non soltanto per promuovere la diffusione delll’FTTH (Fiber to the home).

“E’ un risultato – ha aggiunto Manzella – che aiuta la competitività del nostro tessuto produttivo e deve molto al lavoro condotto con le Regioni, che ringrazio per la determinazione e l’attenzione con cui seguono questa vicenda così essenziale per la coesione e lo sviluppo dei loro territori. Ed è un risultato che dobbiamo collocare in una vicenda più ampia: tra le tante cose che ci dice il Covid c’è, tra le prime, l’importanza del digitale e l’urgenza di aggredire il digital divide. Oggi facciamo un passo in avanti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma la direzione è quella giusta”.

L’obiettivo è portare le reti ad altissima velocità (VHC) al 2020 sul 50% del territorio e la rete fino a 30 Mbps (NGA) sul 96% del territorio per la stessa data. Il Comitato per la diffusione della Banda Ultralarga Cobul è composto da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel e AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

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