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Banda larga: la Germania cerca il compromesso con la Ue sul Vectoring

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L’Agenzia delle reti cede al pressing Ue a apporta cambiamenti alla proposta di upgrade della rete in rame tramite vectoring.

L’autorità tedesca per le tlc (BNetzA) ha deciso di apportare delle modifiche alla sua proposta in materia di accesso a banda larga all’ingrosso in seguito alle critiche della Commissione europea.

Le nuove regole elaborate dall’Agenzia federale delle reti permetteranno ai concorrenti di Deutsche Telekom di utilizzare il vectoring in un maggior numero di aree rispetto a quanto stabilito in precedenza. Verranno inoltre migliorate le condizioni per l’accesso virtuale all’ultimo miglio della rete dell’incumbent e ci sarà una maggiore collaborazione con la Commissione su altri aspetti critici in materia di accesso.

Secondo i rilievi della Ue, che a maggio ha aperto un’indagine approfondita, la proposta del regolatore tedesco di consentire a Deutsche Telekom l’upgrade della sua rete in rame tramite vectoring, avrebbe potuto avere un impatto negativo sulla concorrenza nel mercato tedesco della banda larga e frenare gli investimenti nella fibra ottica.

Per Jochen Homann, presidente dell’Agenzia delle reti, i cambiamenti apportati alla proposta dovrebbero essere sufficienti a fugare le preoccupazioni della Commissione. Una bozza della nuova proposta verrà invita alla Ue e al Berec la prossima settimana.

Il vectoring è una tecnologia intermedia meno costosa della fibra, che  consentirebbe di potenziare la rete in rame di DT, garantendo per la prima volta performance superiori a 50 Mbit/s a 1,4 milioni di abitazioni. Il problema evidenziato dalla Commissione riguarda il fatto che le tecnologie che potrebbero consentire ai concorrenti di accedere alla rete di DT sono giudicate troppo costose. Lo stesso vale per un’altra opzione, vale a dire una tecnologia per l’accesso virtuale alla rete a livello di cabine stradali da parte degli operatori alternativi, ma anch’essa presenta dei limiti economici e di controllo.

Secondo le stime di JP Morgan, l’uso del vectoring, che permette di rimandare la sostituzione di milioni di cavi in rame nelle abitazioni, permette di abbattere i costi fino all’80% per linea.