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Autorità per l’Energia, in vigore dal 2017 nuovo sistema per trattare reclami e controversie

Partirà il prossimo gennaio 2017 il nuovo meccanismo per risolvere i casi di reclami consumatore-venditore e per le rimanenti controversie con gli operatori. A darne annuncio è stata l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

Il sistema presentato nei giorni scorsi funziona su tre livelli: si inizia con il reclamo al proprio fornitore e, se non si ottiene risposta o non è soddisfacente, si procede eventualmente alla conciliazione obbligatoria per risolvere la controversia. Per le situazioni più complesse si aggiunge un ulteriore livello, in cui sarà l’Autorità a decidere.

In aggiunta, si legge sul sito dell’Autorità, saranno attivate per le problematiche più frequenti e standardizzate procedure speciali che prevedono: il rafforzamento del ruolo delle Associazioni dei consumatori e un Help desk (di Acquirente Unico) e il lancio di un nuovo Portale unico web per il consumatore.

L’obiettivo è realizzare un sistema di tutele completo e organico, con l’obiettivo di riformare l’attuale architettura di gestione dei reclami e delle controversie tra clienti ed esercenti, per una maggiore efficacia, con una semplificazione dei meccanismi, per ridurre le tempistiche, i costi e migliorare la qualità delle risposte.

Per tutti e tre i livelli del meccanismo, rimane confermato il ruolo di informazione già svolto dal numero verde dell’Autorità 800.166.659 e di assistenza al consumatore (front end) svolto dalle Associazioni dei clienti domestici e non domestici sul territorio.

Per rafforzare quest’ultimo aspetto sono diverse le iniziative di supporto introdotte:

Ogni anno, infine, sarà pubblicato un Rapporto sui reclami e le controversie che conterrà, oltre ai dati comunicati annualmente dai venditori e dai distributori, anche i risultati dell’indagine di customer satisfaction e dello specifico monitoraggio della completezza delle risposte dei reclami trattati dagli sportelli qualificati dalle Associazioni dei consumatori.

Il meccanismo ideato è frutto di quanto già avviato a maggio, con la definizione delle procedure per la conciliazione obbligatoria, ora in fase di completamento con l’approvazione delle delibere 383/2016/E/com e 413/2016/R/com.

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