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Auto senza conducente, Marchionne (FCA): ‘In strada nei prossimi 5 anni’

Le auto senza conducente saranno sulle nostre strade entro i prossimi cinque anni. La pensa così Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler (FCA) che interviene ad alcuni giorni di distanza dell’annunciato accordo con Google.

Queste vetture sono di “un’utilità eccezionale nella vita reale, non si tratta di una promessa campata in aria. La cosa è reale e sta già succedendo“, ha detto Marchionne in occasione della cerimonia di lancio della produzione della monovolume Chrysler Pacifica nell’industria di Windsor, città canadese del sud dell’Ontario di fronte a Detroit.

“La gente parla di 20 anni, io credo che saremo pronti nei prossimi cinque anni“, ha indicato Marchionne.

Martedì scorso Google ha annunciato l’accordo con Fiat Chrysler che metterà a disposizione un centinaio di auto del modello Pacifica per realizzare nuovi test.

Con questa partnership Google raddoppia il parco delle auto senza conducente del progetto Google Car.

“E’ la prima volta che lavoriamo direttamente con una casa automobilistica per produrre i nostri veicoli”, ha commentato Google.

FCA progetterà appositamente per Alphabet, casa madre di Google, una versione adattata della monovolume Chrysler Pacifica, presentata lo scorso gennaio al salone delle auto di Detroit, che integrerà le tecnologie della web company, in particolare il software del conducente autonomo e i sensori che permettono di registrare quanto accade intorno al veicolo.

Al momento Marchionne non ha voluto parlare dei dettagli finanziari di questa operazione.

“L’obiettivo della prima fase è altamente puntato a portare la tecnologia di Google nella monovolume. Vedremo poi quali evoluzioni ci saranno “, ha detto Marchionne, lasciando presagire che l’azienda è aperta ad altre collaborazioni.

Già tanti produttori automobilistici stanno lavorando a propri progetti sulle auto senza conducente, in concorrenza con i player del settore tecnologico come Apple o Uber.

“Molti tra noi del settore sarebbero d’accordo nel dire che stiamo per assistere a una transizione verso una situazione differente rispetto a quella attuale“, ha sottolinea ancora Marchionne.

Ritengo – ha concluso – che avanzare in questa transizione in modo collaborativo con persone, storicamente viste come degli intrusi e potenziali nemici per la nostra attività, sia la migliore soluzione possibile per noi“.

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