City car

Auto elettriche, Bolloré e il successo della sua Bluecar (prodotta a Torino)

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Il finanziere cavalca il successo delle city car elettriche. In Francia l’hanno adottata diverse aziende in funzione anti-inquinamento ma anche i Vigili del Fuoco e la gendarmeria di Saint-Tropez.

Vincent Bolloré è sicuramente un uomo poliedrico. I suoi business sono ampi e diversificati: si va dai media con Vivendi alle tlc con l’ingresso in Telecom Italia, passando per Mediobanca

Il finanziare bretone ha sicuramente un gran fiuto per gli affari. Ha prontamente raccolto la sfida della convergenza nel settore delle tecnologie e non lo ha fatto solo per i contenuti che ormai transitano sempre più sulla fibra ottica, ma anche in altri settori.

Interessante il suo impegno sul fronte delle auto elettriche sul quale stanno già puntando diversi big della rete come Apple o Google.

Bolloré non è da meno e ha già investito in questo settore con la sua Bluecar, al momento realizzate in uno stabilimento di Torino, disegnate e progettate da Pininfarina.

Alcuni mesi fa ha però stretto un patto industriale con Renault per produrre insieme le auto elettriche. Questo permetterà di produrle anche in Francia.

Lo scorso 14 luglio due Bluecar guidavano il corteo dei Vigili del Fuoco di Parigi lungo gli Champs-Elysées in occasione della Festa dell’unità nazionale.

Una sorta di consacrazione per il Gruppo Bolloré.

I pompieri hanno, infatti, deciso lo scorso aprile di dotare la loro ‘flotta’ di sei veicoli elettrici.

Queste city car, al 100% elettriche, “non sono destinate a interventi di soccorso ma a missioni logistiche“, ha spiegato Bolloré, dicendosi ‘onorato’ di partecipare ai grandi festeggiamenti nazionali.

Il finanziere bretone ha sottolineato l’importanza dell’impiego delle Bluecar in ambito lavorativo ma anche l’impegno dei Vigili del fuoco nel voler partecipare, attraverso questo acquisto, al piano anti-inquinamento della città di Parigi.

E questa vettura sta seducendo un numero sempre maggiore di persone e aziende. Le hanno già comprate Atos, Schindler, Clarins, Thierry Mugler, il sindaco di Drancy e le Pagine Gialle.

Ma anche la gendarmeria di Saint-Tropez che ormai pattuglia la zona con le Bluecar.

Dal Gruppo Bollorè fanno sapere che ormai circa 500 Bluecar vengono utilizzate nei corpi professionali: “Le aziende vogliono sostituire i veicoli a combustione con modelli elettrici, in particolare per lottare contro l’inquinamento”.

Le Bluecar sono in vendita dal 2013 al prezzo di 12 mila euro. L’utilitaria, Blueutility, è sul mercato dal gennaio 2014.

La gamma è stata arricchita sei mesi dopo dal modello Bluesummer che prevede una scappottabile e un fuoristrada.

Grazie alla batteria LMP, frutto di venti anni di ricerca del Gruppo Bolloré, la Bluecar è divenuta un punto di riferimento tra le vetture elettriche… e un successo commerciale.

Blue Solutions, divisione di Bolloré specializzata nello stoccaggio di energia, ha più che raddoppiato il proprio fatturato lo scorso anno (97,2 milioni di euro contro 47,7 milioni del 2013), in particolare grazie alla vendita delle Bluecar: sono state consegnate 2004 batterie LMP contro le 836 dell’anno precedente.

Il gruppo ha spiegato che il balzo in avanti è dovuto allo sviluppo dei servizi di car sharing e alla commercializzazione dei veicoli pubblicitari sia individuali che per le imprese.

Le Bluecar potranno ulteriormente accelerare la loro crescita grazie all’accordo con Renault che ha cominciato a produrre le auto elettriche nella fabbrica di Dieppe in Normandia, a partire da giugno.