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Auto e innovazione. Michelin e General Motors lanciano lo pneumatico senz’aria

di Veronica Sgro |

Niente più forature o controllo di pressione, nasce lo pneumatico senz’aria, una soluzione innovativa da tempo attesa, che si colloca dietro la scia di profonda trasformazione dell’auto e della mobilità nel suo complesso.

Che l’industria automobilistica sia in continua evoluzione e rappresenti il settore di frontiera più avanzata dell’innovazione e della ricerca non è una novità. Meno scontate e più sorprendenti sono tuttavia le tecnologie che alcune case automobilistiche stanno sperimentando al fine di ottimizzare la resa dei veicoli e promuovere efficienza e accessibilità, di pari passo con le esigenze di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.

E’ il caso dei Michelin Uptis (Unique Puncture-proof Tire System), gli pneumatici senz’aria – sì, avete inteso bene, pneumatici senz’aria – progettati non solo per massimizzare l’efficienza dei modelli elettrici, ma anche e soprattutto come alternativa alla tradizionale accoppiata cerchione-gomma, che è sempre risultata problematica sia per la percorrenza di lunghe tratte sia per l’impatto ambientale del suo smaltimento.

La produzione dei copertoni senz’aria è in realtà un progetto che va avanti già da decenni, ma ha raggiunto un punto di concretezza soltanto di recente, grazie, in questo caso, alla collaborazione instauratasi tra la francese Michelin e la statunitense General Motors, che hanno deciso di brevettare questa nuova tecnologia sulla Bolt EV, una delle utilitarie Chevrolet di prossima generazione.

Un risultato, questo, che si colloca in un ambito di grande competizione tra i player di mercato e che potrebbe rappresentare finalmente la realizzazione di un sogno che covava già da tempo.

Un sogno per chi? Innanzitutto per i produttori, che impiegherebbero meno materiali nella costruzione dei veicoli e, di conseguenza, potrebbero godere di risparmi non indifferenti. In secondo luogo, un sogno per i consumatori, che non sarebbero inseguiti dalle spie accese per diminuzione della pressione degli pneumatici e potrebbero sperimentare quindi una guida più fluida e sicura. Infine un sogno per l’ambiente, dato che questi nuovi pneumatici potranno essere riciclati, contrariamente a quelli convenzionali in gomma.

In base al concept della Michelin, tutti i benefici citati derivano proprio dall’assenza di aria in questa versione innovativa degli pneumatici, il cui vantaggio principale risiede nella sensibile riduzione dell’attrito sull’asfalto, una riduzione che massimizza l’efficienza della ruota ed evita spiacevoli sorprese come le forature. Ma c’è di più, le automobili dotate di questa nuova tecnologia sarebbero anche più sicure e longeve. Infine, eviteremmo le brutture, alla vista, di pneumatici abbandonati nelle strade o in aree urbane.

A quando, quindi, l’introduzione sul mercato dei nuovi copertoni senz’aria? Il primo appuntamento sarebbe l’installazione delle nuove ruote sulla Bolt EV, l’utilitaria di Chevrolet.

Restano da vedere i dettagli su forma, prezzi e accessibilità del prodotto, ma pare di capire che la soluzione delle nuove ruote voglia inserirsi sulla nuova scia delle auto elettriche destinate a rinnovare l’intero parco auto.