consigli

Aumenti luce e gas: le regioni con gli aumenti maggiori dal 2021

di |

Tra il 2021 e il 2023 le regioni in cui si sono concentrati di più gli aumenti per le bollette luce e gas sono al sud Italia: Campania, Calabria e Puglia sono sul podio degli aumenti più sostenuti, sia per le utenze nel regime tutelato sia per le utenze che si trovano nel mercato libero.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Dal 2021 a oggi la spesa per le bollette luce e gas è almeno raddoppiata in tutta Italia. A pesare sulla crescita delle bollette sono stati tanti diversi fattori, a partire dalla guerra tra Russia e Ucraina fino ad arrivare all’inflazione che ha colpito l’Europa. Ora i prezzi sui mercati all’ingrosso di luce e gas sono in discesa e stanno tornando ai livelli precrisi, ma i costi per le bollette rimangono elevati.

L’Osservatorio di SOStariffe.it realizzato in collaborazione con Segugio.it ha analizzato in che modo gli aumenti hanno interessato le varie regioni italiane. I dati ci dicono che la spesa per le bollette è cresciuta in modo diverso tra nord e sud e che passare al mercato libero scegliendo le migliori tariffe luce e gas permette di abbassare i costi annui di oltre 520 euro all’anno, arrivando fino a superare i 640 euro in Toscana.

In quali regioni le bollette sono cresciute di più

Tra il 2021 e il 2023 le regioni in cui si sono concentrati di più gli aumenti per le bollette luce e gas sono al sud Italia: Campania, Calabria e Puglia sono sul podio degli aumenti più sostenuti, sia per le utenze nel regime tutelato sia per le utenze che si trovano nel mercato libero.

Nel regime di maggior tutela la maglia nera spetta alla Campania, con una crescita della spesa del 137%. Seguono la Calabria, con un +134% e la Puglia, che ha fatto registrare un +132%. In tutte queste regioni l’incremento dei costi è più alto rispetto alla media nazionale, che si ferma al 116% in più.

Anche se la classifica degli aumenti è invariata passando dal mercato tutelato a quello libero, è evidente che scegliere le tariffe più basse del mercato libero permette di contenere di molto la crescita della spesa, visto che le bollette negli ultimi due anni sono cresciute di una percentuale compresa tra il 97% della Puglia e il 106% della Campania.

Per quanto riguarda la bolletta elettrica, invece, le famiglie in regime di tutela che si sono viste aumentare di più la spesa annua sono quelle che vivono in Umbria, Lazio e Abruzzo. Tra le famiglie passate al mercato libero, invece, gli aumenti più elevati della spesa per la bolletta elettrica hanno riguardato l’Umbria, l’Abruzzo e la Toscana.

Lo scenario cambia se ci si concentra solo sugli aumenti della bolletta del gas. In questo caso, sia nel mercato tutelato che in quello libero, gli aumenti hanno interessato soprattutto le regioni meridionali. Per le bollette a maggior tutela la crescita più alta c’è stata infatti in Campania, Calabria e Puglia, mentre per il mercato libero gli aumenti maggiori si sono registrati in Campania, Calabria e Sicilia.

Quanto si può risparmiare con il mercato libero

Di fronte al raddoppio dei costi delle bollette luce e gas trovare delle strategie per risparmiare è fondamentale. In questo senso, la soluzione più efficace per abbassare la spesa per le bollette di circa il 20% annuo è scegliere di passare dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e del gas.

Mettere a confronto le tariffe luce e gas proposte dai diversi fornitori e scegliere le soluzioni più convenienti assicura infatti un notevole taglio della spesa per le bollette. Secondo i dati elaborati dall’indagine, per il 2023 il risparmio ottenibile rispetto alle tariffe in vigore sul mercato tutelato è compreso tra i 521 euro della Liguria e i 643 euro della Toscana.

In soli due anni il risparmio garantito dai fornitori del mercato libero è cresciuto in media di circa il 440%. Se nel 2021 lasciare il mercato a maggior tutela per passare al mercato libero significava abbassare le bollette in media di poco più di 100 euro all’anno, oggi vuol dire risparmiare quasi 600 euro.

Come trovare l’offerta giusta

Per massimizzare il risparmio la cosa più importante da fare è riuscire a trovare le offerte più convenienti del momento. Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it è possibile mettere a confronto le tariffe praticate dai diversi fornitori luce e gas e scoprire quanto si può risparmiare sulla spesa annua semplicemente cambiando fornitore.

Basta inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato è indicato in bolletta ma può essere stimato anche tramite il tool integrato nel comparatore) per accedere ad una panoramica delle migliori tariffe e scegliere la soluzione giusta da attivare, direttamente online, raggiungendo il sito del fornitore.

 Il cambio è rapido e, soprattutto, gratuito. Inoltre, non c’è bisogno di cambiare contatore e per tutta la durata del passaggio si può continuare a usare l’energia elettrica e il gas senza dover subire delle interruzioni nella fornitura.