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Aumenti luce e gas ad aprile 2021: 3 consigli per risparmiare

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Contenere la spesa per le bollette, sia nel breve che nel lungo tempo, è possibile anche se richiede un’attenzione particolare ed alcuni accorgimenti necessari da mettere in pratica. Vediamo, quindi, quali sono le 3 cose da fare subito per ridurre le spese sulle bollette di luce e gas.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il mese di aprile 2021 è iniziato con un nuovo aumento dei prezzi di luce e gas (+3.8% e +3.9% rispettivamente) per i clienti del mercato tutelato. Tale incremento segue quello annunciato da ARERA ad inizio dei passati mesi di ottobre 2020 e gennaio 2021. Al momento, quindi, il mercato energetico sta vivendo un chiaro trend di crescita dei prezzi che si traduce in un rincaro delle bollette per i clienti del mercato tutelato. Tale incremento, inoltre, potrebbe comportare una progressiva crescita anche dei prezzi del mercato libero che, in media, potranno allinearsi ai prezzi del regime di Maggior Tutela.

Per i prossimi mesi, quindi, è possibile che molte famiglie dovranno fare i conti con bollette luce e gas sempre più elevate. Il risparmio, però, è dietro l’angolo. Contenere la spesa per le bollette, sia nel breve che nel lungo tempo, è possibile anche se richiede un’attenzione particolare ed alcuni accorgimenti necessari da mettere in pratica. Vediamo, quindi, quali sono le 3 cose da fare subito per ridurre le spese sulle bollette di luce e gas.

Luce e gas: analizzare i consumi ed individuare gli sprechi

La prima cosa da fare, in questo periodo di aumenti dei prezzi di luce e gas, è legata ad un’analisi dei propri consumi, sia di elettricità che di gas naturale, individuando gli sprechi che si registrano in casa. Per verificare il consumo effettivo della propria abitazione, sia di luce che di gas, basterà consultare i dati sui consumi inclusi nell’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore.

Le bollette, infatti, includono una ricca sezione dedicata ai consumi in cui il fornitore è tenuto a riportare tutte le informazioni utili sull’argomento. In questa sezione è possibile verificare quali sono i consumi rilevati (anche tramite autolettura eventualmente) e quali, invece, sono consumi stimati. Sarà, inoltre, possibile verificare l’andamento dei consumi nel tempo, per individuare eventuali picchi, e, per l’energia elettrica, la suddivisione dei consumi nelle fasce orarie.

Contemporaneamente all’analisi dei consumi, bisognerà verificare la presenza di sprechi d’energia. Spesso basta tralasciare alcuni dettagli per trovarsi successivamente a dover fare i conti con un picco dei consumi. La presenza di elettrodomestici o di una caldaia a bassa efficienza, ad esempio, incidere in modo significativo sui consumi. Allo stesso modo, un sistema di illuminazione che non utilizza soluzioni a basso consumi potrebbe comportare un aumento della spesa eccessivo.

Per evitare bollette fin troppo salate nei mesi estivi, inoltre, sarà necessario controllare il funzionamento del condizionatore e la sua efficienza. Un condizionatore che funziona male, infatti, può essere la causa di un elevato spreco di energia elettrica nel corso dei mesi estivi che si tradurrà poi in un incremento della bolletta. Valutando tutti questi piccoli (ma importanti) aspetti sarà possibile minimizzare i consumi complessivi e, quindi, l’importo delle bollette.

Passare al Mercato Libero

Il servizio di Maggior Tutela continuerà fino alla fine del 2022. Il rinvio della fine del mercato tutelato, per i clienti domestici, non deve però essere un pretesto per rinviare il passaggio al Mercato Libero. Per evitare spese aggiuntive e contenere l’importo delle bollette diventa fondamentale effettuare subito il passaggio al mercato di libera concorrenza valutando una delle tante proposte disponibili per le famiglie.

Nel mercato tutelato, ricordiamo, i clienti non hanno la possibilità di scegliere le tariffe che regolano il consumo di luce e gas. Il prezzo delle materie prime viene, infatti, stabilito da ARERA ed aggiornato su base trimestrale. In questo modo, gli utenti non hanno libertà di scelta e non hanno alcuna protezione in merito ai possibili incrementi dei prezzi all’ingrosso dell’energia.

Scegliere di effettuare il passaggio al Mercato Libero può garantire un notevole margine di risparmio. Si tratta dell’unica opzione disponibile per ridurre al minimo il costo dell’energia. Abbinando la riduzione dei consumi (grazie al taglio degli sprechi ed all’efficienza, come indicato al punto 1) con la riduzione del prezzo dell’energia sarà possibile ottenere un netto calo della spesa per le bollette energetiche.

Luce e gas: individuare le migliori offerte per risparmiare

Passare al Mercato Libero non comporta un immediato risparmio sulle bollette. Come fin troppo spesso accade, infatti, un utente effettua il passaggio al Mercato Libero senza verificare l’effettiva convenienza delle tariffe sottoscritte. Il risultato di questa scelta è spesso negativo ed i costi delle forniture, invece che diminuire, inizieranno a crescere.

Individuare le migliori offerte è un elemento essenziale della fase di passaggio al Mercato Libero. Prima di attivare un’offerta è necessario verificare quali siano le reali condizioni contrattuali. Solo in questo modo, infatti, si potrà essere certi della convenienza della tariffa e, quindi, si potrà ottenere un risparmio significativo sulle forniture energetiche.

L’analisi delle condizioni contrattuali delle tariffe e l’individuazione dell’offerta più vantaggiosa può avvenire sfruttando uno strumento di comparazione online. Basterà inserire una stima dei propri consumi di luce e gas per ottenere informazioni precise in merito ai costi nel lungo periodo legati all’attivazione di ogni singola offerta disponibile sul Mercato Libero.

Per accedere ad una panoramica delle migliori tariffe luce e gas disponibili e individuare la tariffa migliore, in base al proprio profilo di consumo, è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it, scaricabile gratuitamente su dispositivi Android ed iOS. Con il comparatore, infatti, basteranno pochi minuti per individuare le migliori tariffe da attivare.

La procedura da seguire è molto semplice. In fase di avvio della comparazione basterà inserire una stima del proprio consumo annuale. Questo dato può essere ricavato dalle informazioni sui consumi incluse in una precedente bolletta. In alternativa, sarà possibile ottenere una stima sfruttando il tool integrato nel comparatore. Per affinare la ricerca, per quanto riguarda l’energia elettrica, si potrà indicare anche una suddivisione dei consumi nelle fasce orarie.

Il comparatore, una volta inseriti tutti i dati, effettuerà una stima della spesa che si otterrebbe andando ad attivare ogni singola tariffa presente sul mercato ed il relativo risparmio rispetto al mercato tutelato. Le offerte, a questo punto, verranno ordinate, dalla più conveniente, in modo da semplificare la scelta all’utente che in pochi passaggi potrà attivare online la tariffa migliore.

Per completare l’attivazione online di una qualsiasi offerta luce o gas presente sul mercato sarà sufficiente seguire una breve procedura di sottoscrizione tramite il sito del fornitore stesso. Per il completamento dell’attivazione di un nuovo contratto di fornitura sarà necessario avere a disposizione i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura.

Bisognerà, inoltre, integrare la richiesta con i dati relativi alla fornitura e, in particolare, con i codici POD, per l’energia elettrica, e PDR, per il gas naturale, che permettono di identificare in modo univoco la fornitura stessa. Per il completamento della richiesta serviranno i dati di contatto, come un numero di cellulare, e i dati di pagamento, come le coordinate IBAN in caso di domiciliazione.

Durante tutta la procedura di attivazione dell’offerta, inoltre, sarà garantita la continuità di erogazione dell’energia e non sarà necessario cambiare il contatore. La fase di attivazione di una nuova tariffa può richiedere alcune settimane. Al termine di tale periodo, l’utente inizierà a ricevere le bollette dal nuovo fornitore.