Key4biz

Audiovisivo, la riforma Ue per punti

guenther oettinger

Il 25 maggio la Commissione Ue ha presentato la revisione della Direttiva Ue sui servizi media audiovisivi (Direttiva SMA), aprendo a un nuovo approccio alle piattaforme online per raccogliere le nuove sfide poste dal digitale.

Oggi su Twitter il Commissario Ue alla Digital Economy, Günther Oettinger, ha detto chiaramente che la Ue vuole combattere la radicalizzazione e che la Direttiva così come è stata rivisitata sarà ‘un’importante base’ per contrastare l’odio. Oettinger ha così rilanciato nella giornata in cui il Commissario Ue Věra Jourová ha avviato i lavori del Gruppo di Alto Livello contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza.

Ma vediamo i punti chiave della nuova Direttiva sui servizi media audiovisivi, presentati oggi su Twitter da Oettinger.

Un media framework per il 21° secolo

Perché?

 

Per un miglior bilanciamento delle regole per broadcaster tv, fornitori di servizi di video on-demand e piattaforma di video sharing.

Obiettivi:

  1. Migliore tutela dei minori;
  2. Promozione delle opere europee;
  3. Più indipendenza per i regolatori.

Contesto

Nel 2013 il 20% delle revenue dei broadcaster è stato investito nella produzione di programmi originali contro l’1% per i servizi on-demand.

Exit mobile version