LA POLEMICA

Assassin’s Creed Unity denunciato in Francia come ‘propaganda capitalista’

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La politica non gradisce la rappresentazione di Robespierre.

Un ex-ministro candidato alla presidenza francese ha attaccato Assassin’s Creed Unity per il modo in cui il gioco dipinge la Rivoluzione Francese.

Jean-Luc Mélenchon ha in particolare criticato la rappresentazione di alcune figure storiche, oltre che del popolo francese.

“È propaganda”, ha commentato Mélenchon durante un’intervista alla radio francese pubblicata nel The Telegraph, lamentandosi della rappresentazione troppo leggera di Re Luigi XIV e di Maria Antonietta, definita dal politico come “un’idiota”.

Il popolo francese sarebbe mostrato, nel gioco, come una massa di “selvaggi barbari assetati di sangue”, al contrario degli aristocratici che ne uscirebbero molto meglio.

“L’uomo che è stato il nostro liberatore, Robespierre, è presentato come un mostro”, ha poi insistito Mélenchon nella sua critica ad Assassin’s Creed Unity.

Alexis Corbière, segretario generale del Partie de la Gauche, ha aggiunto che Assassin’s Creed Unity “mostra erroneamente che in quel periodo ci sono state centinaia di migliaia di morti e che le strade erano piene di sangue”.

Ubisoft ha risposto, per bocca del producer Antoine Vimal du Monteil, che “Assassin’s Creed Unity è un gioco per il grande pubblico, non una lezione di storia”.