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Aruba: la guida per un’ecommerce a prova di Black Friday. Pronti all’acquisto sette italiani su dieci

Il Black Friday e il Cyber Monday

Manca poco all’appuntamento dell’anno per gli amanti dello shopping e per tutti coloro che vogliono comprare sfruttando le grandi occasioni offerte dal Black Friday, di venerdì prossimo, 26 novembre, e il Cyber Monday, di lunedì 29 novembre.

Si tratta di due grandi momenti per gli acquisti a prezzi scontati o scontatissimi, soprattutto di prodotti tecnologici, ma non solo, che di fatto aprono ufficialmente, almeno dal punto di vista commerciale, il lungo periodo delle feste di Natale.

Secondo una nuova indagine realizzata dalla società di consulenza Simon-Kucher, si stima che il 72% degli italiani prenderà parte al Black Friday, con una spesa media di circa 213 euro, in crescita del 10% rispetto al 2020.

L’elettronica rimane sempre al centro della scena, con il 64% dei consumatori che acquisterà beni e accessori tecnologici. Seguono i piccoli elettrodomestici (50%) e il settore moda (41%).

Quest’anno, si legge su eMarketer, si attendono in tutto il mondo vendite ecommerce pari a 4,9 trilioni di dollari, con una crescita del +17% su base annua.

Guida Aruba per le piattaforme

Il cloud provider Aruba ha elaborato, per questo periodo di grandi acquisti, una guida proprio per supportare le piattaforme italiane nell’offrire i migliori servizi di ecommerce ai propri clienti.

Quattro i driver suggeriti agli eshoppers per sviluppare una strategia di vendita efficace, innovativa e al passo con le esigenze dei consumatori: velocità, sicurezza, digital marketing e prezzi.

Velocità di caricamento delle pagine e dei prodotti

Nessuno vuole attendere troppo tempo per il caricamento di una pagina internet, figuriamoci nel corso del Black Friday, dove il tempismo è tutto (chi arriva primo si prende le offerte migliori).

La velocità di caricamento delle pagine e dei prodotti è una delle caratteristiche fondamentali per un ecommerce che punti a generare un alto traffico, perché incide direttamente sulla navigazione e sull’esperienza d’acquisto.

Secondo uno studio Deloitte, nei tempi di caricamento della pagina, anche un millisecondo in meno fa la differenza, determinando un incremento delle conversioni retail dell’8,4% e del valore medio degli ordini pari al 9,2%.

Per fare in modo che il proprio sito diventi più veloce, prima di tutto bisogna saper scegliere un buon servizio di hosting. Ad esempio, alcuni piani hosting ecommerce Aruba includono “HiSpeed Cache”, un nuovo sistema di caching dinamico che consente di velocizzare notevolmente il caricamento delle pagine di un sito web.

La sicurezza e la tutela dei consumatori online

Ogni utente che fa acquisti online su piattaforma ecommerce scambia molti dati con essa, anche sensibili, soprattutto a seguito di registrazioni e transazioni effettutate.

In un momento di così intenso traffico, come sono il Black Friday e il Cyber Monday, è fondamentale innalzare i livelli di sicurezza informatica per tutelare l’utenza e la stessa piattaforma da attacchi e frodi online.

Come spiegato da Aruba, l’essenziale è affidarsi a provider di fiducia che possano offrire garanzie sulla protezione delle informazioni dei clienti.

Non solo, è inoltre fondamentale selezionare un servizio di hosting che fornisca un certificato SSL DV (indispensabile per la trasmissione crittografata delle informazioni), e le funzionalità legate ai backup e al monitoraggio del carrello per non perdere dati e ordini dei clienti.

Il marketing digitale

Altro tassello strategico è un buon piano di marketing digitale, che garantisce al sito massima visibilità in rete, a partire dai seguenti fattori chiave:

Prezzi: Black Friday, “occhio allo sconto”

Certamente, lo sconto, il “prezzo tagliato”, è l’elemento centrale di ogni Black Friday che si rispetti, ma Aruba invita gli eshoppers a fare molta attenzione a come si calcola questo sconto, onde evitare un’eccessiva riduzione del margine di guadagno.

Tornando allo studio di Simon-Kucher, è bene considerare che uno sconto inferiore al 30% danneggerebbe troppo le vendite parte delle vendite; di contro uno sconto superiore al 40% produrrebbe incrementi di volumi troppo bassi. Per gli italiani, lo sweet-spot ideale risiede tra il 30% e il 40% di sconto.

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