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Artune.it

Far dialogare musica e arte per favorire scambi di esperienze e inaspettate connessioni. È questo l’obiettivo del progetto online e multimediale Artune che, sfruttando il potenziale comunicativo universale della musica, cerca di aprire il mondo dell’arte al grande pubblico, coinvolgendo personaggi dello spettacolo e i musicisti stessi unitamente all’utente di internet.

Ideato dal rapper Frankie hi-nrg mc in collaborazione con Materie Prime Circolari, su www.artune.it si possono ascoltare diverse playlist di brani scelti da cantanti, musicisti e attori, abbinate di volta in volta ad un celebre quadro.

In tal modo si possono sviluppare nuove forme di interazione tra visione, ascolto e intermediazione tecnologica. Ogni playlist sarà un commento sonoro all’opera d’arte e quindi una connessione tra lo stato emotivo dello spettatore e l’opera d’arte stessa.

Non a caso Artune è presentata come audioguida emozionale alla scoperta dei grandi quadri della storia dell’arte. Come si legge nel sito, alla voce “Progetto”: prima di leggere la targhetta con autore, date, tecnica, luogo, provate a lasciarvi rapire dall’immagine “in sé”, entrandovi in contatto e facendovi “cambiare” dall’opera stessa.

Altre voci da esplorare per scoprire il progetto Artune sono disposte nella parte alta della home page. Elisa, Simone Cristicchi, Paola Turci, Andrea Mirò, Neri Marcorè, Andy Fluon dei Bluvertigo, Dario Vergassola e Frankie hi-nrg, sono alcuni degli nomi che riempiono la pagina “Artisti”, cioè di coloro che hanno partecipato a questa esperienza multisensoriale e di scambio emotivo e culturale moltiplicato dalla rete.

Per dare un’occhiata ai quadri commentati con le playlist, tra cui i capolavori di Camille Pissarro, Paul Cezanne, Gustave Dorè, Henri Matisse, Auguste Renoir, Claude Monet, Paul Gauguin e tanti altri, basta entrare in “Opere”, selezionare il contenuto che più ci attira o che vogliamo goderci, quindi ascoltare il commento lasciato dai popolari ospiti invitati a dare il loro contributo e e la musica che hanno scelto.

Le varie stanze del museo digitale di Artune sono inaugurate a scadenze settimanali o mensili. Tutte le novità e gli aggiornamenti sono comunicati direttamente alla voce “News”, ma se si vuole essere informati costantemente basta iscriversi alla newsletter.

Un’esperienza divertente, un modo per cominciare (se già non l’abbiamo fatto personalmente) un percorso di scoperta dell’arte pittorica, un momento di condivisione di emozioni e sensazioni tra pubblico e alcuni tra i volti noti del mondo dello spettacolo e della musica.

Buona la resa grafica del progetto (più nel risultato, che nelle risorse impiegate), che cerca di rendere semplice l’utilizzo della piattaforma e l’accesso ai contenuti, anche da rete mobile, pur vincolando il visitatore ad attivare un account su Spotify, dove i brani sono depositati.

Dando il play al singolo pezzo musicale abbinato al quadro, parte subito l’ascolto dello stesso tramite la piattaforma di streaming musicale, ma non è prevista la funzione di condivisione sociale della combinazione visuale musica-pittura (quella che compare su Artune, possibile invece la condivisione tramite Spotify della playlist), limitandone inevitabilmente le potenzialità di rete.

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