L'intervento

#Artistinrete: Il cinema è una scintilla, la pirateria rischia di spegnerla

di Federico Bagnoli Rossi, Segretario generale FAPAV |

L’intervento di Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV, a margine dell’evento #artistinrete organizzato oggi da NUOVO IMAIE: ‘Non posso immaginare la mia vita senza film’

#Artistinrete è l’iniziativa organizzata da NUOVO IMAIE nell’ambito della Festa del Cinema di Roma alla quale ho avuto il piacere di partecipare assieme ad importanti rappresentanti delle Istituzioni e dell’industria culturale, oltre che artisti ed interpreti sensibili al tema come Massimo Ghini e Beppe Fiorello.

L’evento è stato occasione per approfondire e mettere in luce tutte le criticità connesse alla pirateria e allo sfruttamento illecito delle opere, di fronte ad una platea composta soprattutto da giovani studenti delle scuole superiori.

In apertura della giornata, il Presidente NUOVO IMAIE Andrea Miccichè ha giustamente sottolineato l’importanza di creare momenti di confronto per continuare a riflettere su un fenomeno che colpisce duramente il settore creativo sotto vari aspetti.

Non bisogna dimenticare, infatti, che la pirateria audiovisiva causa ogni anno oltre 500 milioni di euro di danni all’intero comparto, a cui vanno aggiunte anche importanti ricadute sul piano occupazionale e dell’erario.

Numerose sono le professionalità e le maestranze che lavorano dietro la realizzazione di un film o una serie televisiva. Ben il 26% dei posti di lavoro dell’Unione Europea è generato da aziende che basano la propria attività sulla Proprietà Intellettuale.

La produzione di un’opera audiovisiva è un lavoro lungo, complesso e che necessita di particolari investimenti economici e rischi produttivi legati all’esito anche commerciale del film.

Tutto inizia con un’idea, una scintilla che accende e dà il via al processo creativo e realizzativo di un film, una serie televisiva o un documentario.

Centinaia di persone con diverse professionalità che lavorano insieme per dare vita ad una storia in grado di appassionare, emozionare e coinvolgere il pubblico in quella magia che è resa possibile dal cinema.

Le opere audiovisive rappresentano un aspetto importante nella crescita e nella formazione delle nuove generazioni: grazie ai film non solo infatti ci emozioniamo ma spesso impariamo valori importanti, conosciamo storie straordinarie di persone che hanno cambiato il mondo, veniamo a contatto con luoghi lontani e culture differenti, ci innamoriamo dei personaggi e viviamo assieme a loro le più incredibili avventure.

Ma tutto questo è messo seriamente a rischio a causa della distribuzione illecita dei contenuti audiovisivi. Secondo la ricerca “Sala e salotto”, condotta da dalla società Ergo Research in collaborazione con ANEC, ANICA e CINETEL, ogni giorno in Italia si verificano addirittura 1.239.000 visioni illecite di contenuti audiovisivi.

Tutto questo non consente il giusto riconoscimento del lavoro e degli investimenti necessari alla realizzazione del film. Il rischio è che sempre meno opere potranno essere realizzate, compromettendo la futura produzione artistica e culturale anche del nostro paese.

La creatività fornisce un importante apporto all’economia nazionale e mondiale e chi lavora alla realizzazione di un contenuto deve essere remunerato per la sua professionalità ed esperienza.

Il cinema è una risorsa – non solo economica – ma anche culturale.

Non posso immaginare un mondo senza film, non posso immaginare la mia infanzia senza “L’attimo fuggente” o la mia adolescenza senza “La vita è bella”.

Le storie che vediamo ci trasmettono valori importanti e dobbiamo preservarle anche e soprattutto per le nuove generazioni, affinché possano continuare a fruire di contenuti nuovi ed emozionanti.