Arrivo In Tempo, un servizio di prenotazione del posto in fila in negozio nella fase 2

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Da un gruppo di professionisti in lockdown l’idea di un servizio gratuito che aiuta la comunità a riprendere l’abitudine agli acquisti.

Un lungo periodo di isolamento, il desiderio di essere di aiuto, l’ascolto di un bisogno espresso a più voci. Questi sono gli elementi che hanno dato vita a Arrivo In Tempo, un servizio di prenotazione del posto in fila in negozio nato dalla creatività di un gruppo di professionisti in lockdown con le proprie famiglie.

L’idea è venuta all’imprenditore Francesco Palagiano che ha progettato e realizzato la piattaforma condividendone i valori con Valentina Coradeghini, product manager, Tiziano Saitta, direttore creativo, Riccardo Botta, direttore production broadcast&creative, Assunta Corbo, giornalista, Carmine Ranzulli, graphic design manager, Michela Orlando, agente in attività finanziaria nel mondo retail.

«Anche io come tutti gli italiani mi sono trovato a fare la spesa per la mia famiglia nel rispetto delle distanze sociali e facendo una lunga fila – racconta Palagiano – ed è stato proprio mentre mi sono trovato in coda per circa tre ore che mi sono chiesto come avremmo vissuto questa abitudine nella fase 2 e in quelle successive. Ci dicono gli esperti che dovremo convivere con questo virus per molto tempo e ci dovremo adeguare a una nuova normalità. Sicuramente una delle attività che subirà grandi cambiamenti è quello dello shopping o della spesa per la famiglia. Così è nata l’idea di realizzare un progetto pro bono da donare alla comunità: un servizio che potesse aiutare le persone a riservare il posto in fila offrendo la possibilità di restare a casa fino all’ultimo momento».

Arrivo In Tempo è gratuitosemplice accessibile. Non richiede di scaricare alcuna App ma semplicemente di accedere al sito www.arrivointempo.it per poter riservare il proprio posto.

Il processo si sviluppa in 3 fasi:

Cerca – Si decide il giorno e l’ora in cui organizzare i propri acquisti e si seleziona il punto vendita preferito o più comodo presente tra i negozi partner. Il sistema fornisce l’orario disponibile più vicino a quello richiesto. Questo viene definito dal sistema in base al numero di persone previste in coda per quel giorno e a quell’ora.

Prenota – Se l’orario fornito è compatibile con le proprie necessità si può decidere di mettersi in coda virtualmente. Il sistema manda una mail di conferma orario con un QR Code che va conservato. Due ore prima dell’orario indicativo fornito, viene comunicata l’ora effettiva di ingresso nel punto vendita. All’utente basterà muoversi da casa il tempo necessario per arrivare in tempo per i suoi acquisti.

Arriva in Tempo – Si arriva sul punto vendita e si mostra il proprio QR Code al personale che si occupa degli ingressi. Una volta registrato l’accesso, il sistema calcola l’eventuale ritardo accumulato e ricalcola gli orari d’ingresso per i clienti successivi e comunica loro quando presentarsi in negozio.

«Ci piace pensare che sia un progetto di generosità circolare: noi abbiamo avviato la strada ma è grazie ai punti vendita che lo adottano e agli utenti che lo utilizzano che può essere ancora più dipage1image3766320

aiuto. L’obiettivo è far rispettare le distanze sociali garantendo quindi la sicurezza dei cittadini ma anche la serenità nel fare i propri acquisti. Più persone lo usano più sarà semplice gestire le visite in negozio – aggiunge Palagiano.

Arrivo In Tempo è partito con la fase 2, avviata dal Governo lo scorso 4 maggio e, a oggi, è stato adottato da Kiabi, gruppo francese di distribuzione di abbigliamento. L’azienda, che ne condivide i valori, ha scelto il servizio per garantire la sicurezza dei propri clienti. Attualmente lo sta utilizzando nei suoi punti vendita di Corsico (MI) e Livorno e testando negli altri negozi in Italia.

«Stiamo parlando con altri brand sul territorio italiano ma anche con i singoli punti vendita. Il nostro obiettivo è poterlo rendere disponibile sia per i grandi gruppi che per i piccoli commercianti. La semplicità e accessibilità lo rende adatto a ogni situazione e a ogni tipologia di utente – conclude Palagiano.page2image3775888

Arrivo in Tempo è u

vita è: cosa stai facendo per gli altri?».

Arrivo in tempo è una risposta possibile.

Il team di professionisti di Arrivo In Tempo

Francesco Palagiano – imprenditore

«La domanda più insistente e urgente della

na goccia di umanità generosità che contribuisce a rendere più sereno ilpage2image5784224

futuro che ci aspetta. Martin Luther King affermava:

«Durante il lockdown ho provato sulla mia pelle l’esperienza di stare in fila davanti ad un supermercato per diverse ore, sotto il sole di marzo e ho pensato che nessuno sarebbe dovuto arrivare all’estate vivendo una situazione simile. La ripartenza deve essere affrontata in modo responsabile e il mio contributo alla comunità e agli esercenti vuole.. arrivare in tempo».

Valentina Coradeghini – product manager

«Mi sono fatta una domanda: come possiamo mettere a disposizione le nostre competenze per essere d’aiuto agli altri in questo momento così difficile? È bastata una necessità importante per creare in poco tempo un team generoso, ricco di professionalità».

Tiziano Saitta – direttore creativo

«Credo che le buone idee siano un bene prezioso tanto più in un periodo difficile come questo e se sono tali è giusto che ne giovino quante più persone possibile».

Riccardo Botta – direttore production broadcast&creative

«Ho visto tanta passione nel team e vorrei dare il mio contributo per aiutare gli imprenditori del nostro Paese a ripartire. Credo che la tecnologia e la creatività possano cambiare il mondo. Qui vedo entrambe».

Assunta Corbo – giornalista

«Ho scelto di entrare nel team di Arrivo In Tempo perché credo che il periodo di emergenza che stiamo vivendo sia la nostra opportunità per essere di aiuto. Lo vivo come un atto di gratitudine a chi in questi mesi è rimasto in prima linea per aiutare il Paese».

Michela Orlando – Agente in attività finanziaria per il mondo retail

«Nel momento del lockdown dove ognuno doveva rimanere chiuso in casa pensare e concentrarsi su un progetto che coinvolgesse e aiutasse la collettività nella ripartenza mi ha fatto sentire utile e nuovamente parte attiva e integrante della società».

Carmine Renzulli – graphic design manager

«Questa esperienza ci sta insegnando davvero tanto, certamente ci consentirà di arricchire le nostre abitudini e di riprendere le redini di una nuova normalità, certi di poterci sentire più forti e consapevoli di prima».