Le città restano da sempre centri di innovazione e imprenditorialità in Europa, ma le regioni rurali stanno emergendo come nuovi poli di crescita. Un recente policy brief del Joint Research Centre (JRC) dell’Unione europea ha infatti dimostrato che le regioni agricole del Continente, da cui ci si aspetterebbe piuttosto un vantaggio nel settore agroalimentare, possono ospitare imprese molto innovative e ad alto contenuto tecnologico.
In particolare, si parla delle numerose startup europee sorte nel settore dei trasporti, dell’energia e delle industrie high-tech, come robotica e semiconduttori. Solo le regioni rurali ospitano oltre l’11% di tutte le nuove imprese europee nate nel settore della robotica.
Sebbene il divario urbano-rurale resti significativo, con il 76% delle startup EU situato in città, alcune eccezioni mostrano un forte potenziale nascosto nelle campagne, tra cui la Val-d’Oise in Francia, l’Alb-Donau-Kreis in Germania e la provincia di Imperia in Italia, che registrano una concentrazione di startup rurali superiore alla media nazionale.

Dati sorprendenti sull’innovazione in Europa
Il tasso di creazione di nuove imprese è un indicatore chiave del dinamismo imprenditoriale e dell’innovazione di un Paese. Secondo i dati diffusi dall’UE, nel 2022, le regioni urbane hanno guidato la classifica con una media del 10,1%, toccando punte superiori al 15% in alcune città della Spagna, Malta e in Capitali come Helsinki, Tallinn, Bucarest, Varsavia e Parigi. Tuttavia, le aree rurali, pur con una media dell’8,7%, hanno visto performance straordinarie in alcune zone: Lääne-Eesti, ad esempio, in Estonia, ha raggiunto il 17% e Giurgiu in Romania, il 16,2%.
In totale, 59 regioni rurali tra Estonia, Romania, Ungheria, Croazia, Polonia e Finlandia hanno superato il tasso medio europeo del 9,4%, dimostrando che le campagne possono competere con le città in termini di creazione d’impresa, quando ci sono le condizioni giuste.

Le condizioni giuste fanno la differenza
Il policy brief sottolinea come le condizioni locali siano decisive per stimolare l’imprenditorialità e l’innovazione nelle zone suburbane ed agresti. Le politiche territoriali basate su dati granulari possono ridurre le disparità e valorizzare il potenziale di crescita di tutti i territori europei. Gli elementi chiave per creare ecosistemi innovativi includono:
- Programmi di sviluppo delle competenze mirati alle esigenze economiche locali
- Accesso facilitato ai finanziamenti
- Semplificazione amministrativa e strumenti di governance digitale
- Aggiornamento delle infrastrutture digitali, dei trasporti e degli edifici
- Educazione imprenditoriale e cultura dell’innovazione
- Reti di innovazione, peer learning e capacity building
L’imprenditorialità come motore di resilienza
Le PMI e le startup rappresentano il 99% delle imprese europee e sono essenziali per innovazione e occupazione. L’UE ha lanciato numerose strategie per stimolare l’imprenditorialità e l’innovazione in tutti i territori: dalla politica di coesione e i fondi strutturali alla SME Strategy e alla Startup e Scaleup Strategy.
In questo contesto, il European Startup Village Forum, coordinato dal JRC, punta a fornire dati e connessioni tra policymaker, operatori e comunità locali, promuovendo un’innovazione rurale sostenibile e basata sul territorio.

 
            
 
                       
	 
     
     