PA digitale

Approvato il piano per digitalizzare la PA in 3 anni. Mission (im)possible?

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Entro il 2018 SPID obbligatorio in ogni amministrazione pubblica, carta d’identità elettronica in tutti i Comuni che devono entrare nell’anagrafe digitale. A regime anche PagoPA e fatturazione elettronica. La figura chiave (da trovare) in ogni municipio sarà il CTO (Chief Technology Officer). Ecco le 8 novità.

È stato approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017 –2019. “Una denominazione anni Novanta, anche se fortunatamente la maggior parte dei contenuti non lo è”, ha scritto Diego Piacentini, che con il suo Team per la Trasformazione Digitale, insieme all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), ha lavorato al documento attraverso il quale, per la prima volta, si definisce il modello di riferimento per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana.

Concretamente il Piano Triennale per la Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione è il primo documento di indirizzo strategico ed economico che permette di guidare operativamente la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, coordinando le attività relative ai 4,6 milioni di euro circa, che provengono da fonti di finanziamento nazionali e comunitarie, stanziati per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla strategia Crescita Digitale.

Le 8 novità contenute del Piano Triennale per la PA digitale

SPID per tutti

“Entro marzo 2018 le amministrazioni devono completare l’implementazione di SPID nei propri servizi on line”. Ad oggi sono state erogate solo 1,4 milioni circa di identità digitali (la metà legate ai bonus cultura e carta del docente) e solo 3720 amministrazioni pubbliche hanno aderito. In meno di un anno dovranno farlo tutte. Mission (im)possible?

 

PagoPA: pagamenti elettronici entro 2017

“Entro dicembre di quest’anno le amministrazioni dovranno completare l’adesione al sistema PagoPA per tutti i servizi che prevedono il pagamento dei dovuti da parte del cittadino e delle imprese, secondo le regole stabilite da AgID”. E nel 2018 “Le amministrazioni estendono l’utilizzo del sistema PagoPA a tutti i propri servizi”. Che cos’è PagoPa? È la piattaforma ideata nel 2013 dall’Agenzia per l’Italia Digitale con l’intento di farla diventare il nodo unico dei pagamenti pubblici in Italia. In 4 anni le transazioni totali sono ferme a circa 1,8 milioni. Le PA aderenti sono solo 15mila e quelle attive poco più di 11mila. Tra due anni il sistema dei pagamenti elettronici, secondo il Piano Triennale, dovrà essere a regime in tutta la PA italiana. Mission (im)possible?

Carta d’identità elettronica in tutti i comuni dal 2018

“Entro dicembre 2018 i Comuni completano l’attivazione dei servizi di distribuzione della CIE”. Dunque viene rilanciato per l’ennesima volta la carta d’identità elettronica il cui progetto risale alla legge Bassanini del 1997. Oggi solo 199 possono emettere il documento elettronico. L’obiettivo è arrivare alla copertura totale dei municipi. Mission (im)possible?

ANPR: anagrafe unica completa entro dicembre 2018

“Entro dicembre 2018 i Comuni completano il subentro in ANPR”, ossia nell’anagrafe nazionale della popolazione residente. La migrazione delle anagrafi di tutti i Comuni in un’anagrafe unica avrebbe dovuto completarsi nel 2016. Ora l’impegno del ministero della Pubblica amministrazione, del governo, di AgID e del Team per la Trasformazione Digitale è raggiungere l’anagrafe digitale completa del Paese tra un anno e mezzo. Mission (im)possible?

 

I comuni a caccia di Chief Technology Officer

Il piano che punta a digitalizzare la PA in Italia prevede una figura professionale chiave: il CTO (Chief Technology Officer). Diego Piacentini lo descrive così:  “Immaginiamoci, ad esempio, lo Chief Technology Officer – CTO – del Comune di ___________ (e pensate che qui ci sia il nome del vostro Comune), alle prese con la trasformazione digitale dei propri servizi: si trova a dover scegliere i linguaggi, le piattaforme, i database e gli aspetti infrastrutturali necessari a garantire sicurezza, flessibilità e scalabilità; consultando il Piano Triennale e le linee guida, troverà indicazioni a riguardo”. Dunque il ruolo di responsabile dell’applicazione di tecnologie innovatine nella pubblica amministrazione fa rima con nuovi posti di lavoro. Ma esistono in Italia almeno 8mila persone con queste competenze?

 

Sistemi di avvisi e notifiche: si comunica con i cittadini sui social

“Le amministrazioni diffondono l’utilizzo della infrastruttura nazionale per l’emissione di avvisi e notifiche di cortesia da inviare ai cittadini per un pieno utilizzo del domicilio digitale”. In sostanza la PA, finalmente, inizierà a comunicare con i cittadini anche con SMS e piattaforme digitali e social. Mission (im)possible?

 

Fatturazione elettronica adottata da PA e da tutti i soggetti IVA

“Le amministrazioni e in generale tutti i soggetti IVA adottano la fatturazione elettronica mediante l’integrazione con il Sistema di interscambio (SDI) in conformità con la normativa vigente”. Mission (im)possible?


ComproPA: il sistema delle piattaforme negoziali per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni

 “Entro ottobre 2018 le amministrazioni esercitano le proprie funzioni di stazione appaltante attraverso l’utilizzo di piattaforme telematiche di acquisto e negoziazione conformi a quanto definito dal disegno dell’architettura definita (entro 2017) nell’ambito del sistema ComproPA”. Il ComproPA è il sistema delle piattaforme negoziali per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni. In sostanza servirà per rendere gli appalti trasparenti. Mission (im)possible?