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Apple presenta iPhone 17, i primi made in India. La diretta alle 19

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Per la prima volta Cupertino affida agli stabilimenti indiani parte della produzione globale, riducendo la dipendenza dalle fabbriche cinesi.

L’attesa è finita. Alle 19 ora italiana di oggi 9 settembre, Apple toglierà i veli alla nuova generazione di iPhone, la numero 17, nel tradizionale evento di settembre in programma a Cupertino.

Secondo le indiscrezioni più accreditate, confermate da Bloomberg, la gamma sarà composta da quattro modelli: iPhone 17, 17 Pro, 17 Pro Max e il debutto assoluto dell’iPhone 17 Air, versione ultrasottile pensata per sfidare direttamente il Galaxy S25 Edge di Samsung. Una novità radicale: niente più scheda fisica, solo e-sim.

iPhone 17: produzione e strategia

Bloomberg ha anticipato già ad agosto un cambiamento strategico importante: Apple produrrà i nuovi iPhone anche in India, grazie ai partner locali, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza storica dalle fabbriche cinesi. Una mossa che si inserisce nella complessa partita geopolitica delle catene di approvvigionamento tecnologiche.

Intelligenza artificiale protagonista

Gli appassionati non guardano solo al design, ma soprattutto al ruolo dell’AI, ormai ingrediente chiave degli smartphone di Samsung e Google. Con iOS 26, Apple porterà funzioni come la traduzione in tempo reale e l’editing generativo delle foto. Ancora in sospeso invece l’evoluzione di Siri: secondo i rumor, l’assistente digitale diventerà un vero e proprio chatbot soltanto nel 2026.

Design e dettagli tecnici del nuovo iPhone

Un segnale concreto arriva dai produttori di custodie, soprattutto cinesi, che hanno già messo in vendita cover dedicate agli iPhone 17: i render mostrano un nuovo modulo fotocamere a tutta larghezza, soluzione già vista sui Pixel di Google. Tra le indiscrezioni spicca anche la possibilità che l’iPhone 17 Pro abbandoni il titanio per un telaio in alluminio, scelta che ridurrebbe il peso complessivo del dispositivo.

Prezzi e memoria

Capitolo cruciale, quello dei prezzi. La combinazione tra politiche commerciali USA e tensioni sulle forniture asiatiche potrebbe tradursi in listini più alti. In compenso, Apple dovrebbe alzare l’asticella della dotazione base: la memoria minima passerebbe da 128 a 256 GB.

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