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App4Italy. La recensione del giorno: Signal

di Neosperience Team |

Di applicazioni dedicate alla messaggistica istantanea sono stracolmi gli store, eppure c’è ancora spazio per nuovi concorrenti, agguerriti e pronti a fare le scarpe ai colossi WhatsApp (ormai proprietà di Facebook), Line, Viber e Skype. Signal è uno di questi nuovi player

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Di applicazioni dedicate alla messaggistica istantanea sono stracolmi gli store, eppure c’è ancora spazio per nuovi concorrenti, agguerriti e pronti a fare le scarpe ai colossi WhatsApp (ormai proprietà di Facebook), Line, Viber e Skype. Signal è uno di questi nuovi player, non certo il più brillante per quel che riguarda l’appeal grafico. Non è, come vedremo, nella mera estetica che si nasconde il punto forte dell’app.

Chi vuole condividere emoji e sticker colorati, oppure personalizzare all’estremo l’aspetto della chat, dovrà rivolgere il suo sguardo altrove. Signal non ha nulla da offrire in questo senso. Per capire la sua importanza, però, basta citare il nome del suo più grande ‘sponsor’, che tante lodi ha speso per l’app nelle ultime settimane: Edward Snowden. Vi dice niente il suo nome? Proprio lui, il paladino della libertà che ha rivelato al mondo il controllo indiscriminato della NSA, il grande occhio vigile della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Snowden, infatti, ha più volte affermato che Signal è l’unica applicazione di messaggistica che utilizza, e allora è facile capire quale sia il segreto dell’app: la sicurezza e la privacy. Signal è ancora più sicura delle app più sicure presenti sugli store (Telegram, per dirne una). Tanto sicura che è stata inserita nella guida di auto difesa contro la sorveglianza dall’Electronic Frontier Foundation, organizzazione indipendente internazionale.

Cosa rende così speciale Signal? L’utilizzo di Open Whisper Systems, un gruppo software no profit che ha come obiettivo proprio rendere “le comunicazioni private semplici come una telefonata”. Tutto quello che perde in funzionalità (manca la possibilità di far distruggere i messaggi inviati) e in design, lo guadagna in privacy.

La possibilità di parlare liberamente, senza il timore di essere tracciati (e rintracciati) da chissà chi, non vale forse qualche compromesso? E mentre c’è chi vede il rovescio della medaglia – la crittografia potrebbe favorire i gruppi terroristici – Signal ha già scatenato polemiche, raccogliendo però migliaia di download.

L’app è gratuita e disponibile per iOS e Android. Di seguito i link per il download:

https://play.google.com/store/apps/details?id=org.thoughtcrime.securesms&hl=en

https://itunes.apple.com/us/app/signal-private-messenger/id874139669?mt=8

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Grafica: @

Usabilità: @@@

Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo