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App4Italy. La recensione del giorno: Dea Link

di Di Neosperience Team |

La scuola italiana viene spesso accusata di essere troppo ancorata al passato, a metodi di insegnamento che non funzionano più con gli studenti ‘nativi digitali’. La rinascita dell’istruzione deve passare - è inevitabile, piaccia o meno - anche attraverso l’adozione di strumenti tecnologici. La scuola, insomma, deve parlare lo stesso linguaggio dei ragazzi.

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La scuola italiana viene spesso accusata di essere troppo ancorata al passato, a metodi di insegnamento che non funzionano più con gli studenti ‘nativi digitali’. La rinascita dell’istruzione deve passare – è inevitabile, piaccia o meno – anche attraverso l’adozione di strumenti tecnologici. La scuola, insomma, deve parlare lo stesso linguaggio dei ragazzi.

Più facile a dirlo che a farlo, in un momento storico in cui gli istituti scolastici devono fare i conti con budget risicati. Per fortuna ci sono soluzioni interessanti che non costano praticamente nulla, come DeA Link, la nuova app sviluppata da De Agostini Scuola, uno dei più importanti gruppi editoriali scolastici, in prima linea quando si tratta di innovare la didattica.

Riassumendo in una sola frase la natura di DeA Link, si tratta di una applicazione che regala nuova vita ai libri di carta, permettendo a studenti e professori di accedere con smartphone e tablet ai contenuti multimediali del manuale scolastico direttamente dalla pagina del libro. L’utente deve solo inquadrare con il device le parti attive della pagine – indicate in modo chiaro – per vedere video e animazioni, ascoltare audio, navigare le gallerie fotografiche.

Lo studente potrà anche salvare i collegamenti ai contributi che interessano di più, per visualizzarli quando non si ha il libro a portata di mano. L’esperienza complessiva è quella di un libro aumentato, che coniuga la solidità di studio sul libro cartaceo con la possibilità di approfondire e interagire con contenuti multimediali in momenti specifici del percorso didattico.

L’idea di aumentare l’esperienza, e aiutare di conseguenza la capacità di apprendimento, è uno dei concetti su cui le app didattiche si stanno focalizzando – basti pensare anche a La Vita delle Opere, progetto che coinvolge le istituzioni museali nel nome della ‘slow customer experience’. Si tratta, nel caso di DeA Link, di un esperimento meritevole, tentativo di portare (finalmente!) anche l’insegnamento nel nuovo mondo digitale e mobile.

L’unico limite, al momento, è l’implementazione: Per l’anno scolastico 2016-17,infatti, l’app DeA Link sarà attiva per alcuni corsi di Scienze e Religione dedicati alle scuole secondarie di II grado, mentre già dal prossimo anno sarà disponibile per lo studio delle lingue straniere e delle materie tecnologiche.

DeA Link è una app gratuita e disponibile per iOS e Android. Di seguito i link per il download:

https://itunes.apple.com/it/app/dea-link/id1089164837?mt=8  ​

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.DeALink

Contenuti: @@

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Usabilità: @@

Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo