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App che raccolgono più dati, Facebook e Instagram in testa

Sankt-Petersburg Russia, March 6, 2018: Apple iPhone X on office desk with icons of social media facebook, instagram, twitter, snapchat application on screen. Social network. Starting social media app. Photo taken at company office

Quali sono le aziende che sanno più di noi e che usano maggiormente i nostri dati personali? Secondo un’analisi condotta dall’agenzia di cybersecurity Clario su un campione di 48 fra le aziende più conosciute di diversi settori, Facebook è l’azienda che sa più di noi e che usa di più i dati raccolti per accrescere il business.  Curiosamente, TikTok e WhatsApp, due social media alquanto chiacchierati, sono in fondo alla classifica.

Questo succede perché noi diamo il nostro consenso, almeno indiretto, all’uso dei nostri dati cliccando ok sui pop up dei cookie senza leggere nessuna delle informazioni che ci vengono date, soltanto perché abbiamo fretta di accedere ad un sito più rapidamente.

Ma in concreto, a quali dati diamo accesso con il nostro distratto ok ai cookie? Quali informazioni lasciamo aperte e a chi accettando sempre i cookie che intralciano la nostra navigazione?

Quali dati possono essere raccolti dalle aziende?

Il genere di dati che sono accessibili alle aziende spaziano dalle nostre generalità (nome, cognome, data di nascita, indirizzo mail) fino ad informazioni più strane, oscure e personali come ad esempio i nostri animali domestici, gli hobby, l’altezza, il peso e l’orientamento sessuale.

Possono altresì raccogliere informazioni sul conto bancario e i link ai tuoi account sui social media e ai dati che condividi online. Cosa poi faranno con questi dati dipenderà molto dal tipo di business che conducono, ma molto spesso si tratterà di pubblicità mirata e gestione del sito.

I social media sono al top della raccolta

Al primo posto in classifica c’è, e non potrebbe essere diversamente, Facebook.

In quanto social network, dipendono dal fatto che tu dia loro accesso a tutti i tuoi dettagli in modo che possano consigliarti amici, far sapere alle persone che è il tuo compleanno, suggerire gruppi a cui iscriverti e, soprattutto, fare pubblicità proprio a te.

Gli annunci sono il modo in cui Facebook fa più soldi – circa 16,6 miliardi di dollari nel 2018 – quindi più sa di te, più può vendere. Oltre ai dati di prammatica, come il tuo nome, posizione, indirizzo email e data di nascita, raccoglie anche molto di più che potresti non sapere neanche di aver dato via.

In effetti, tra tutti i dati che un’azienda può raccogliere legalmente su di te, Facebook raccoglie il 70,59%. 

Instagram è il prossimo nell’elenco. L’app di proprietà di Facebook raccoglie il 58,82% di tutti i dati disponibili, come i tuoi hobby, altezza, peso e orientamento sessuale. Come Facebook, anche Instagram usa la maggior parte di queste informazioni per pubblicizzare e consigliare account da seguire.

Tinder usa la tua altezza, il tuo peso e gli animali domestici per procurarti degli appuntamenti

L’app di appuntamenti Tinder raccoglie il 55,88% dei dati disponibili per aiutarti a trovare il tuo partner perfetto. Oltre a conoscere la tua età, orientamento sessuale, altezza, interessi e se possiedi un animale domestico memorizza anche i tuoi dati bancari, rendendo più facile l’upselling della sua opzione premium.

Tuttavia, oltre a cercare di farti accoppiare, Tinder tiene traccia anche di come usi diverse piattaforme di social media se colleghi i tuoi account. Memorizza anche tutti i messaggi che invii ai tuoi pretendenti, il che significa che tutte le tue chat possono essere utilizzate per indirizzarti con pubblicità e prodotti.

Il 93% delle aziende memorizzerà il tuo indirizzo email, da utilizzare per rimanere in contatto o per marketing futuro.

Il 18% delle aziende sa quanto pesi. Marchi come Slimming World, Strava e Nike vogliono tutti saperlo per ovvi motivi, ma nessuno sa perché Credit Karma e Instagram lo chiedano.

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