2015 – USA
La Pym Technologies passa dalle mani del fondatore, il dottor Hank Pym, a quelle dell’amministratore delegato Darren Cross. Hank Pym porta con sé, senza rivelargli nulla, il suo più grande segreto: l’aver scoperto un composto chimico, la Particella Pym, che gli permette di alterare le dimensioni del proprio corpo e possedere una forza sovrumana. Il dottore è un Ant-Man, un uomo formica, e sfrutta la sua scoperta per proteggere l’umanità.
Darren Cross, suo ex allievo, vuole sapere a tutti i costi di cosa si tratta, ma Hank Pym ha ben chiari i suoi piani malefici. Decide così di trovare qualcuno in grado di usare la sua invenzione per il bene del mondo. La scelta inaspettatamente cade sull’abile ma poco astuto ladro Scott Lang. A lui il dottor Pym fornisce l’incredibile e ineguagliabile capacità di rimpicciolirsi e accrescere la propria forza. Lang, addestrato dall’affascinante scienziata, esperta di arti marziali, Hope van Dyne, la figlia di Hank Pym, ricorre alle sue eroiche doti nascoste per proteggere lo spettacolare e grandioso costume di Ant-Man, dalle nuove e terribili minacce di Darren Cross. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare e portare a termine un colpo che salverà l’intera umanità.
Ant-Man, diretto da Peyton Reed, è un bel film, divertente e diverso dal solito action movie a cui lo spettatore amante dei supereroi Avengers è abituato. È un ottimo lavoro, di quelli che ormai se ne vedono pochi. Ironico al punto giusto. Forse non ha la partenza dei soliti film Marvel e sicuramente non ha neanche il miglior cattivo, ma si avvicina di molto a qualcosa in stile Guardiani della Galassia, quindi alla presenza di un anti-supereroe ancora più “incapace”, che alla fine non dispiace affatto. Un tipo di personaggio che rappresenta il classico eroe in via di redenzione.
Ant-Man era un progetto che il regista Edgar Wright aveva messo in cantiere un decennio fa, ma che i Marvel Studios hanno tenuto fermo perché poco convinti della sua riuscita. Poi il cambio di rotta, seppur con un piccolo budget, e la regia affidata a Reed, da sempre appassionato dei film e dei fumetti Marvel.
Dopo Captain America: The Winter Soldier la Marvel ha deciso di variare stile registico in base all’eroe ‘di turno’. In Ant-Man continua questo esperimento e quindi niente cattivo che vuole dominare il mondo, e tutto sommato neanche la vera minaccia globale, ma un buono che vuole proteggere la sua invenzione e armatura. Infatti, la missione del ladro/uomo formica è irrompere in un’industria e rubare un prototipo di armatura potenzialmente pericoloso, senza dimenticarsi di cancellare il back-up delle informazioni per evitare la creazione di possibili nuove tute.
Ant-Man, interpretato da Paul Rudd, è un personaggio che, per quanto importante nell’universo fumettistico, è conosciuto da pochi. È l’uomo formica che fa ridere. Il risultato è un film originale che porta sul grande schermo la storia di chi ci prova e ci crede davvero… a salvare il mondo. Ant-Man è un supereroe senza troppe aspettative, forse un po’ sfigato rispetto ai personaggi Marvel, ma di certo ha il suo perché. È autentico, sincero e innamorato della figlia Cassie. E in fondo è uno dei principali fondatori degli Avengers!
L’antagonista della storia è Corey Stoll (noto per il suo ruolo nel fortunato political TV drama americano House of Cards) nei panni di Darren Cross, che si differenzia dalla solita schiera di cattivi già visti e rivisti. Lui non ha nulla contro Scott Lang, ma ha bisogno di affetto e di dimostrare al dottor Pym, suo maestro, fino a dove riesce ad arrivare sfruttando le sue sole capacità.
Regia: Peyton Reed
Attori: Paul Rudd (Scott Lang), Michael Douglas (Dott. Hank Pym), Evangeline Lilly (Hope van Dyne), Corey Stoll (Darren Cross), Bobby Cannavale (Paxton), Michael Peña (Luis), Trip Harris (Dave), Wood Harris (Gale), Judy Greer (Maggie)
Soggetto: Jack Kirby, Stan Lee, Larry Lieber, Edgar Wright e Joe Cornish
Sceneggiatura: Edgar Wright, Joe Cornish, Adam McKay e Paull Rudd
Fotografia: Russell Carpenter
Musiche: Christophe Beck
Montaggio: Dan Lebental, Colby Parker Jr.
Scenografia: Shepherd Frankel
Costumi: Sammy Sheldon
Durata: 117’
Genere: Azione, Fantascienza
Uscita del film in sala: 12 agosto 2015
