Favorire la trasformazione digitale del trasporto e della logistica per dare maggiore competitività alle imprese. È stato questo il filo conduttore dell’Assemblea “La velocità del cambiamento – Tra innovazione e nuovi equilibri globali”, organizzata da ANITA, l’Associazione aderente a Confindustria che riunisce le imprese di autotrasporto merci e logistica.
Riccardo Morelli: ‘Trasformazione digitale necessaria’
La relazione del Presidente ANITA, Riccardo Morelli, ha confermato la necessità della trasformazione digitale del settore come nuovo paradigma di competitività. “Il settore è rimasto indietro nella trasformazione digitale per diverse ragioni”, ha dichiarato il Presidente Morelli, sottolineando che oggi, grazie al PNRR e al lavoro svolto sul Bando LogIN Business dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da RAM, è arrivato per la prima volta un impulso concreto, capace di accelerare il percorso di transizione digitale in atto. Il Presidente si è poi soffermato sull’Intelligenza Artificiale Generativa, ribadendo che: “Le applicazioni di IA dovranno affiancare l’uomo nello svolgimento delle attività aziendali: è importante che le aziende informino e coinvolgano in modo adeguato il personale che utilizzerà l’intelligenza artificiale per superare eventuali resistenze, curandone la formazione e l’acquisizione delle nuove competenze necessarie alla nascita di nuove figure professionali”.
Infine, il Presidente Morelli ha espresso l’urgenza di migliorare le relazioni tra committenza industriale, mondo della distribuzione e fornitori dei servizi di trasporto e logistica. “Su questo punto abbiamo avviato una riflessione insieme a Confindustria, partendo da una comune consapevolezza: i servizi di trasporto e logistica sono fattori di competitività per le imprese della produzione, ma le interazioni tra la domanda e l’offerta di questi servizi può e deve essere migliorata”.
L’obiettivo, ha concluso, è quello di creare valore per ciascuna delle parti e per il Sistema Paese, sfruttando il potenziale degli strumenti offerti dalla digitalizzazione. Al termine della relazione del Presidente Morelli, il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto, ha rivolto un caloroso saluto ai partecipanti dell’Assemblea, e, riferendosi al titolo dell’iniziativa, ha sottolineato come il tempo sia fattore determinante per le decisioni, nel campo imprenditoriale così come in quello istituzionale, soprattutto a livello europeo. Richiamando le sue deleghe, il vicepresidente esecutivo Fitto ha assicurato il massimo impegno affinché le risorse siano gestite in modo efficiente anche a favore del settore dei trasporti e della logistica.
Nella prosecuzione dei lavori, il tema dell’Intelligenza Artificiale è stato trattato nelle sue varie declinazioni. Marco Bentivogli, Esperto di lavoro e intelligenza artificiale, ha spiegato che con le tecnologie digitali nel mondo del lavoro “cambia tutto! L’impatto dell’AI sul lavoro sarà travolgente. Vi saranno 3 effetti: la generazione di nuovi lavori, la sostituzione di vecchie professionalità e il terzo, che sarà il più importante, ovvero l’integrazione, il potenziamento la trasformazione di professioni esistenti che cambieranno radicalmente. Differentemente dal passato le professioni a più alto contenuto cognitivo sono le più esposte al cambiamento e questa novità sconvolge tutte le previsioni e necessita un grande lavoro di accompagnamento alla trasformazione”.
Successivamente, Guido Perboli, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, ha esplorato il tema dell’organizzazione aziendale e di filiera, sostenendo che: “L’azienda del futuro la riassumerei in tre parole: g-locale, connessa, digitale. Un’azienda che non innova da sola, ma che cresce attraverso una rete di collaborazioni – e per questo – l’imprenditore del futuro dovrà avere lo stesso coraggio e senso di responsabilità che alla fine del Quattrocento San Bernardino indicava come talenti essenziali: efficienza, efficacia, capacità di valutare i rischi e di assumersi le proprie responsabilità”.
A seguire, l’approfondimento della transizione digitale nel settore industriale e nei servizi, tenuto da Alberto Tripi, Presidente di Almaviva e Special Advisor per l’Intelligenza Artificiale di Confindustria, ha chiarito il punto di vista del comparto produttivo nei confronti delle soluzioni IA: “L’industria italiana utilizza già da anni l’IA e le tecnologie digitali, ma se vogliamo accrescere la capacità competitiva del nostro Paese dobbiamo accelerarne urgentemente l’adozione in tutti gli ambiti. Il digitale oggi non è più solo una prerogativa delle grandi imprese o di settori specifici, ma tocca l’intera nostra economia. Implementare una rapida trasformazione, soprattutto all’interno dei settori in cui siamo già più competitivi, significa guidare l’innovazione tecnologica, per assicurare opportunità di lavoro e crescita nei prossimi anni, con benefici anche per la sostenibilità ambientale”.
Mario Nobile, Direttore Generale di AGID, ha presentato il proprio intervento sugli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, illustrando lo stato dell’arte della strategia intrapresa dalle Istituzioni nazionali nel campo delle tecnologie generative: “Ci stiamo avvicinando rapidamente a una nuova fase dell’intelligenza artificiale, segnata dall’emergere della cosiddetta “Agentic AI”, che comporterà un impatto significativo sia sulla Pubblica Amministrazione che sulle piccole e medie imprese. L’interazione in linguaggio naturale permetterà di abbattere le barriere linguistiche, favorendo una maggiore inclusione e accessibilità. Il cambiamento più significativo riguarderà però i processi, che diventeranno più flessibili e maggiormente centrati sulle reali esigenze di persone e imprese. Sono convinto che le aziende leader nel trasporto merci stradale intermodale e nella logistica, attive a livello nazionale e internazionale e associate ad ANITA, sapranno cogliere anche questa nuova opportunità, così come hanno fatto con successo nelle precedenti trasformazioni digitali. La gestione ottimale dei dati aziendali ed esterni (meteo, traffico, calendario scioperi, ecc.), unita all’impiego delle nuove tecnologie consentiranno nuove forme di interazione con i clienti. Sarà così possibile passare da un approccio reattivo a uno proattivo, ad esempio informando tempestivamente il cliente su eventuali variazioni nella consegna, senza attendere una sua richiesta”.
Infine, l’intervista del Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo, Leopoldo Destro, ha rilanciato il ruolo cruciale delle nuove tecnologie per il settore, dando importanza alla loro capacità di migliorare i rapporti all’interno della filiera: “Con un valore di oltre 156 mld di euro, pari al 9% del PIL, e 1,4 mln di addetti, la logistica è un pilastro della competitività industriale italiana. Confindustria – ha spiegato Leopoldo Destro – sta lavorando per rafforzare il ruolo chiave del settore sia a livello nazionale, promuovendo un sistema logistico basato su un dialogo diretto e strutturato con la manifattura, sia a livello europeo, valorizzando così la centralità dell’Italia nel Mediterraneo. In questa prospettiva si inserisce anche l’Osservatorio Territoriale delle Infrastrutture, strumento digitale che Confindustria sta elaborando per offrire al Paese una mappatura delle infrastrutture prioritarie e dei flussi di trasporto, al fine di orientare in modo strategico investimenti e politiche pubbliche verso uno sviluppo intermodale”.
Si è poi aperto un confronto tra aziende e istituzioni sulla sfida della digitalizzazione. Ad alimentare il dialogo istituzionale Davide Bordoni, Amministratore Unico di RAM SpA; Milena Antonella Rizzi, Capo del Servizio Regolazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Marco Porzio, Head of Logistic & Co Man del Gruppo Nestlè Italiana SpA; Gianluigi Viscardi, Presidente onorario, Cosberg SpA, Presidente Cluster Fabbrica Intelligente e Coordinatore Nazionale Rete dei DIH, Confindustria. L’Assemblea, inoltre, è stata l’occasione per la consegna del premio “Autista dell’anno”, giunto alla sua quarta edizione. Ideato da ANITA per valorizzare la figura dell’autista di mezzi pesanti tra quelli più meritevoli delle proprie imprese associate, il riconoscimento è stato consegnato a Ernesto Cestra, autista della BT Trasporti del Gruppo Turriziani.