Il commento

Andre Spicer (Cass Business School): ‘Apple potrebbe andare a rotoli, come Nokia’

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Andre Spicer, Professore alla Cass Business School di Londra: Un giorno Apple passerà dall'eccezionalità alla normalità e allora saranno guai

Apple ha chiuso il primo trimestre fiscale con utili superiori alle attese, ma il fatturato e le vendite di iPhone hanno deluso, segnando il primo calo dal 2007.

Una flessione che non passa inosservata, il passaggio dalle stelle alle stalle è sempre in agguato secondo Andre Spicer, Professore di comportamento organizzativo alla Cass Business School di Londra, che prevede uno scenario catastrofico per l’azienda di Cupertino. ”Apple può anche aver registrato i maggiori profitti trimestrali della storia, ma attenzione, potrebbe andare tutto a rotoli nel giro di pochi anni, come è già accaduto a Nokia nel passato – ha detto – La strategia Apple basata sul fornire una gamma limitata di prodotti a prezzi elevati potrebbe ritorcersi contro l’azienda. Gli smartphone sono sempre più considerati merci indifferenziate, la gente inizierà presto a chiedersi perché pagare tali somme per uno smartphone e Apple potrebbe trovarsi intrappolata”.

Tanto più che, aggiunge Spicer, “Le vendite dell’Apple watch non sono ancora decollate, Apple sta quindi cercando di compensare la carenza di vendite del suo prodotto faro spostandosi in altri mercati come la sanità, i servizi finanziari e le auto – continua – Il grande ostacolo è che questi sono settori molto diversi, complessi ed estremamente regolati, con attori ben consolidati. Non è chiaro come le competenze di Apple nel produrre smartphone trendy si tradurranno in competenze nel settore bancario”.

“Mi sembra pertanto facile predire uno scenario catastrofico. Ciò che a mio avviso è molto probabile è che Apple passerà dall’eccezionalità alla normalità, e quando ciò accadrà, molte delle abitudini delle tradizionali aziende di mezza età si manifesteranno: taglio dei costi, processi di cambiamento inutili e ripetitivi, ecc. – chiude Spicer – È probabile che gli azionisti metteranno più pressione sulla società per i dividendi e si impegneranno in un mega programma di sostegno finanziario. Alcuni investitori adocchieranno il mucchio di soldi di Apple, sperando di vederselo restituito piuttosto che reinvestito per rilanciare l’azienda. Se ciò accadrà, probabilmente sarà il primo chiodo nella bara di Apple”.