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Anci, nuove infrastrutture elettriche per la mobilità sostenibile delle Città metropolitane

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L’Anci proporrà alle 14 Città metropolitane un nuovo modello di protocollo per promuovere la mobilità elettrica e sostenibile in ambito urbano grazie ad rete più efficiente.

Elettrificazione della mobilità urbana e della sua economia, sono questi alcuni dei temi strategici al centro dell’incontro tenutosi oggi a Roma tra il presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro e il direttore di Enel Italia Carlo Tamburi, per individuare le prossime strategie di collaborazione.

L’Anci ha annunciato la volontà di proporre ai sindaci delle 14 Città metropolitane d’Italia (Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Bologna, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Messina e Cagliari) una bozza di protocollo per lo sviluppo delle infrastrutture elettriche in ambito urbano.

La diffusione della mobilità elettrica e sostenibile sarà possibile solo se accompagnata dalla realizzazione di infrastrutture efficienti e capillari, colonnine di ricarica di prossimità e distribuite lungo tutte le arterie stradali e autostradali (quindi non solo in città ma anche nell’intera area metropolitana).

Come recita una nota dell’Anci: “L’ipotesi di collaborazione sarà presentata durante la prossima riunione del coordinamento dei sindaci metropolitani”.

Nei giorni scorsi Enel ha presentato il piano nazionale per le infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici dedicato all’Italia e ai alle sue città. Il programma prevede l’installazione di 7000 colonnine nel 2020, che diventeranno 14.000 nel 2022.

L’azienda ha reso noto che investirà fino a 300 milioni di euro per la realizzazione della rete di colonnine di ricarica da Nord a Sud del Paese. Circa l’80% dei punti di ricarica verrà installato nelle zone cittadine, di cui il 21% nelle grandi aree metropolitane e il 57% nelle altre città, e il restante 20% circa a copertura nazionale.