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Anagrafe Unica: il Viminale emana i criteri tecnici per i Comuni

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Il Ministero dell’Interno fissa i criteri tecnici per la migrazione dei Comuni all’anagrafe nazionale.

Il subentro dei comuni nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) è una delle priorità digitali del Governo, che vuole accelerare il processo di migrazione delle 8mila anagrafi comunali in un’unica banca dati centralizzata. L’obiettivo molto ambizioso è concludere il passaggio entro fine 2017. E quindi il Viminale ha emanato le specifiche tecniche per consentire ai Comuni di accedere e utilizzare i servizi disponibili dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) (registrazione, consultazione ed estrazione certificazione).

Il Ministero dell’Interno gestisce la base dati attraverso la collaborazione della SOGEI ed è il titolare del trattamento dei dati contenuti nell’ ANPR, sotto i profili della conservazione, della comunicazione nonché dell’adozione delle relative misure di sicurezza.

Con la circolare n. 6/2016, la Direzione centrale per i servizi demografici del ministero dell’Interno annuncia la pubblicazione sul nuovo sito dell’Anpr (https://www.anpr.interno.it/portale/web/guest), della documentazione tecnica frutto della sperimentazione partita a dicembre 2015 con alcuni Comuni, che ha consentito di verificare le funzionalità della nuova base dati e di individuare soluzioni applicative a livello centrale per agevolare le operazioni di allineamento in tempo reale dei sistemi informativi locali con l’Anpr.

Parte dunque l’operazione che ha lo scopo di portare le circa 8mila basi dati dei comuni italiani (16mila considerando anche quelle dei cittadini italiani iscritti all’Aire) a riunificarsi in un unico “registro” nazionale che si aggiornerà attraverso gli interventi anagrafici effettuati da ogni ente locale nell’Anpr.

I Comuni potranno accedere all’Anpr in due modalità, o tramite sito web di Anpr (senza apportare modifiche al gestionale) oppure in modalità web service.

L’integrazione dell’Anpr con l’informatizzazione del registro di Stato Civile e delle liste di leva deve concludersi entro il 31 dicembre 2018.

Nelle scorse settimane è emerso un conflitto sul territorio sulle modalità di migrazione.

Vedremo se le specifiche tecniche del Viminale consentiranno di accelerare i tempi di questa delicata migrazione e di semplificare l’attuazione dell’Anpr.