Continua il percorso dell’Unione europea verso una futura economia decarbonizzata (low carbon economy) e orientata alle tecnologie pulite (clean technologies). Varato ieri dalla Commissione un nuovo pacchetto di investimenti per l’ambiente e il clima da 222 milioni di euro.
Bruxelles conta di mobilitare complessivamente 380 milioni di euro, per promuovere e realizzare la transizione dell’Europa verso un futuro più sostenibile e a basse emissioni di carbonio, da destinare a 139 nuovi progetti in 20 Stati membri.
L’azione prende il nome di Programma LIFE, un’iniziativa lanciata 25 anni fa, ha ricordato Karmenu Vella, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, con lo scopo di “investire in progetti innovativi con grande valore aggiunto per le persone, le imprese e la natura” e di “trasformare tecnologie precommerciali in nuove imprese verdi“.
Il Programma LIFE può contare su un fondo di quasi 3,5 miliardi per il periodo 2014-2020.
“Progetti – ha commentato Miguel Arias Cañete, Commissario per l’Azione per il clima e l’energia – che fungono da catalizzatori per sbloccare finanziamenti privati destinati a proteggere l’ambiente, lottare contro i cambiamenti climatici e fornire energia più pulita ai cittadini”.
Di questi fondi, 182 milioni di euro saranno destinati a progetti riguardanti tre ambiti: ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità, governance e informazione in materia di ambiente.
Per quanto riguarda la transizione verso un’economia circolare, inoltre, c’è il progetto tutto italiano per la conversione delle autovetture a benzina in veicoli ibridi attraverso una tecnologia efficiente e a basso costo.
Il kit in questione dovrebbe costare attorno ai 3.000-3.500 euro, consentendo un risparmio di carburante atteso del 25% e una riduzione dei tempi di ricarica della batteria elettrica del 12%.
la vettura guadagnerà il 23% in più di velocità. I primi quattro prototipi saranno sperimentati a Malta.
I 59 progetti della componente “LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse” mobiliteranno 134,6 milioni di euro, di cui 73 milioni forniti dall’UE, e riguardano azioni in cinque aree tematiche: aria, ambiente e salute, uso efficiente delle risorse, rifiuti e acqua.
I 15 progetti sull’uso efficiente delle risorse mobiliteranno da soli 37,9 milioni di euro, agevolando la transizione verso un’economia più circolare in Europa.
Riguardo ai cambiamenti climatici sono tre i piani d’azione presentati:
12 progetti saranno dedicati all’adattamento ai cambiamenti climatici e potranno contare su 42,6 milioni di euro. Sei le aree tematiche: dattamento basato sugli ecosistemi, salute e benessere, adattamento delle zone montagnose/insulari incentrato sul settore agricolo, adattamento/pianificazione urbana, valutazione della vulnerabilità/strategie di adattamento, e acqua;
9 progetti riguarderanno la mitigazione dei cambiamenti climatici e potranno contare su un finanziamento pari a 25,7 milioni di euro. tre i settori chiave: industria, contabilizzazione/comunicazione delle emissioni di gas serra, uso del suolo/silvicoltura/agricoltura;
6 progetti, infine, saranno relativi a governance e informazione in materia di clima. Per quest’area di interventi sono stati stanziati 10,4 milioni di euro.
