Key4biz

Amazon AWS down in tutto il mondo. Il rischio di dipendere dal cloud USA

Una vasta interruzione della piattaforma cloud AWS di Amazon ha coinvolto questa mattina centinaia di piattaforme e applicazioni in tutto il mondo. Sono andati in down, ora non più, Canva, Perplexity, Roblox, Clash Royale, Clash of Clans e Brawl Stars, Shutterstock, Factiva, Fortnite e Snapchat e in casa nostra il sito dell’Agenzia delle Entrate e di Intesa Sanpaolo e Poste italiane. Il servizio ha cominciato a riprendersi intorno a mezzogiorno, quando l’azienda ha reso noto di aver individuato il problema che in Italia è cominciato intorno alle 9,00 con centinaia di segnalazioni.

Il blackout di un fornitore critico rischia id mandare in tilt Internet

Questa grave interruzione online evidenzia una dura realtà: le operazioni aziendali associate a un fornitore critico in una regione possono trasformarsi in instabilità globale. Quella che è iniziata come un’interruzione del servizio si è propagata all’esterno, compromettendo potenzialmente i sistemi chiave già all’inizio della settimana lavorativa, a dimostrazione di come la resilienza della supply chain e delle infrastrutture debba essere prioritaria per ogni organizzazione. Amazon ha certamente impegnato tutte le risorse per ripristinare i servizi interessati, ma nel frattempo l’onere di limitare il disservizio ricade su altre organizzazioni. E non tutte sono in grado di reagire nel modo adeguato.

Il blackout odierno

Il blackout odierno ha segnato la più grande interruzione di Internet da quando il malfunzionamento di CrowdStrike dell’anno scorso ha paralizzato i sistemi tecnologici di ospedali, banche e aeroporti, e ha messo in luce la vulnerabilità delle tecnologie interconnesse a livello mondiale.

Junade Ali, ingegnere informatico, esperto di sicurezza informatica e membro dell’Institution of Engineering and Technology, ha detto che il problema sembra riguardare uno dei sistemi di rete utilizzati da AWS per controllare un prodotto di database.

Amazon down in tutto il mondo: cosa si sa finora

Secondo il monitoraggio di Downdetector l’interruzione ha avuto origine nella regione US-EAST-1 di AWS, con segnalazioni elevate di “aumento dei tassi di errore e delle latenze” da parte di Amazon nelle prima ore della mattina italiana. Nel nostro Paese sono già arrivate segnalazioni di malfunzionamenti anche se in misura inferiore rispetto agli Usa.

Diverse aziende hanno puntato il dito sul provider cloud di Seattle. Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha dichiarato su X che la causa principale del disservizio della sua piattaforma è un problema di AWS. Anche Coinbase ha attribuito le proprie difficoltà al fornitore di servizi cloud.

Perché accade e quali sono i rischi

Il cloud pubblico, e nello specifico AWS, è diventato un pilastro dell’architettura digitale mondiale: ospita applicazioni, database, infrastrutture per startup, piattaforme di social e gaming, siti di e-commerce e servizi aziendali.

Un’interruzione in un’area critica o un malfunzionamento in una zona ad alta concentrazione può rapidamente propagarsi e avere effetto domino anche fuori dalla regione geografica originaria.

L’evento evidenzia due aspetti chiave per il mercato italiano e per i decisori della Pubblica Amministrazione: una dipendenza infrastrutturale. Molte applicazioni italiane (come detto la più eclatante è stata l’interruzione del sito dell’Agenzia delle Entrate) e internazionali fanno affidamento su AWS o su altri grandi provider cloud.

Un’interruzione può generare inattività, perdita di servizio, danni reputazionali o economici con un rischio sistemico e resilienza: l’evento sottolinea la necessità che operatori e enti valutino in modo sistematico scenari di interruzione (business continuity, fail-over, multi-cloud) e che vi sia trasparenza e prontezza nei protocolli di ripristino.

Un primo bilancio

Downdetector ha fatto sapere che oltre 4 milioni di utenti hanno segnalato problemi a causa dell’incidente. Anche i servizi di Amazon, tra cui il suo sito web di shopping, Prime Video e Alexa, sono stati colpiti, sebbene Downdetector abbia mostrato un calo di gravità. Fortnite, di proprietà di Epic Games, insieme a Clash Royale e Clash of Clans sono state tra le piattaforme di gioco colpite. Anche Lyft, la rivale di Uber, è stata bloccata negli Stati Uniti.
In un post su X, la presidente di Signal, Meredith Whittaker, ha confermato che anche l’app di messaggistica è stata colpita dal blackout, sebbene il miliardario Elon Musk, proprietario di X, abbia affermato che la sua piattaforma ha continuato a funzionare.

L’interruzione dimostra il rischio di dipendere da un solo fornitore

In Gran Bretagna, anche Lloyd Bank, Bank of Scotland e Vodafone e BT hanno riscontrato problemi, così come il sito web dell’autorità fiscale, dei pagamenti e delle dogane del Regno Unito HMRC.

Il problema evidenzia quanto siano diventati interconnessi i servizi digitali quotidiani e quanto ora dipendano da un numero limitato di fornitori cloud globali, con un problema tecnico che ha causando scompiglio nelle attività aziendali e nella vita quotidiana, hanno affermato esperti e accademici.

Secondo gli esperti, la ragione principale di questo problema è che tutte queste grandi aziende si sono affidate a un solo servizio.

Sebbene non vi siano ancora indicazioni di un potenziale attacco informatico dietro l’interruzione, la portata dell’interruzione ha alimentato le speculazioni di questo tipo, anche se secondo la maggior parte degli esperti si tratterebbe di un problema informatico.

Exit mobile version