Il caso

Alleanza anti-Amazon per il maxicontratto Cloud da 10 miliardi del Pentagono

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Un gruppo di 9 tech company di primo piano fra cui IBM, Microsoft e Oracle si sarebbe coalizzato per contrastare l’assegnazione in esclusiva all’azienda di Jeff Bezos del contratto Cloud della Difesa Usa.

Un gruppo di 9 tech company di primo piano, normalmente rivali fra loro nel mercato del Cloud, si è coalizzato contro Amazon. Il gigante di Jeff Bezos sarebbe in pole position per conquistare in esclusiva un mega contratto da 10 miliardi di dollari per la fornitura di servizi Cloud al Pentagono, denominato Jedi (Joint Enterprise Defense Infrastructure). Lo scrive Bloomberg, precisando che la fronda anti-Amazon includerebbe SAP America, CSRA del gruppo General Dynamics Corp., Red Hat, VMware, Oracle, Microsoft, IBM, Dell Technologies, Hewlett Packard Enterprise.

La coalizione starebbe facendo pressione sul Governo Usa per contrastare la decisione di affidare la mega commessa dei servizi Cloud per il Pentagono ad un singolo player, che in base alle mail visionate da Bloomberg sarebbe appunto Amazon, primo fornitore globale di servizi Cloud.

Il timore principale della coalizione anti-Amazon, composta da aziende che non sarebbero in prima fila per aggiudicarsi il contratto del Pentagono, è che una vittoria “di prestigio” come questa per l’azienda di Jeff Bezos minerebbe alla base la presenza dei rivali nella lucrosa arena dei contratti militari.

Il contratto da 10 miliardi di dollari sarebbe una bella vittoria per Amazon, ma la preoccupazione dei concorrenti va al di là del caso specifico. La fiducia in Amazon nel caso di vittoria si moltiplicherebbe e la fiducia nell’azienda di Bezos si allargherebbe a macchia d’olio ad altre aziende clienti. Con il Pentagono in portafoglio, la rincorsa ad Amazon, già primo fornitore globale di servizi Cloud, sarebbe ancor più difficile.

Il Pentagono ha annunciato la gara per i servizi Cloud a marzo, fissando la formula del vincitore unico. Nel frattempo, la gara è stata messa in stand by anche se il Governo ha fatto sapere che avrà luogo entro settembre. Il progetto prevede il passaggio di un’enorme quantità di dati del Dipartimento della Difesa su un sistema Cloud gestito commercialmente.

Il pressing che le diverse aziende della coalizione stanno esercitando sul Pentagono è un chiaro segnale dell’importanza attribuita a questa commessa per i concorrenti Cloud e i fornitori di software che fanno fatica a competere con Amazon.  Non è escluso che le regole di assegnazione della commessa possano cambiare, aprendo ad una competizione multi-vendor.