La minaccia

Allarme dei servizi segreti svedesi: “La Russia potrebbe attaccare le reti Tlc europee”

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I servizi segreti svedesi (SAPO) mettono in guardia da possibili e imprevedibili attacchi cibernetici sulle infrastrutture Tlc da parte della Russia.

I servizi segreti svedesi (SAPO) lanciano l’allarme sicurezza per le reti di telecomunicazioni europee, mettendo in guardia da possibili e imprevedibili attacchi cibernetici sulle infrastrutture Tlc da parte della Russia, che potrebbe così mettere in ginocchio settori chiave con metodi non ortodossi.

Il nuovo anno si è aperto senza segni evidenti di un miglioramento del quadro in Ucraina, tanto che secondo le ultime voci la Russia starebbe preparando la coscrizione di un altro mezzo milione di soldati per una maxi offensiva in primavera.

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Infrastrutture critiche a rischio cybercrime

In parallelo rispetto alla battaglia sul campo nel Donbas e non solo, l’agenzia di sicurezza svedese (SAPO) mette in guardia l’Europa da altri tipi di attacchi: spionaggio e sabotaggio di infrastrutture critiche sarebbero dietro l’angolo.

Il capo della SAPO, Charlotte von Essen, ha detto che la Russia rappresenta una minaccia crescente per le infrastrutture critiche svedesi. Una minaccia che potrebbe superare i confini per estendersi in altri paesi europei.

Von Essen ha osservato che il settore delle telecomunicazioni e la rete elettrica svedesi erano entrambi probabili obiettivi, suggerendo che le “attività russe che minacciano la sicurezza” contro queste industrie probabilmente aumenteranno nel prossimo anno.

“Da parte russa, c’è interesse a disturbare queste aree”, ha agginto, sottolineando le implicazioni di vasta portata che tali attacchi potrebbero avere per la società, anche oltre i confini svedesi. “Questi sono settori in cui gli attacchi contro la Svezia potrebbero causare danni anche al resto d’Europa”.

Canali paralleli

Von Essen ha osservato che Mosca non utilizzerà soltanto i canali ufficiali, come le agenzie governative, per condurre questi attacchi, ma farebbe leva sulla “diaspora russa, le istituzioni e le società in Svezia”.

La Russia ha una lunga storia di criminalità informatica contro nazioni straniere, negli ultimi anni è diventata famosa per attacchi di alto profilo che cercano di indebolire vari governi occidentali, inclusa l’interferenza nelle elezioni presidenziali statunitensi.

Naturalmente, la Russia ha condotto una guerra informatica contro l’Ucraina su vasta scala dall’inizio della guerra, accoppiando il bombardamento di infrastrutture critiche con attacchi informatici alle reti aziendali. Nelle ultime settimane, i funzionari ucraini hanno chiesto che gli attacchi informatici russi alle infrastrutture critiche e civili siano classificati come crimini di guerra.

Dati rubati per indentificare i dissidenti

La Russia è anche accusata di utilizzare dati di rete rubati per identificare e perseguitare sostenitori ucraini nelle regioni occupate del paese.

Von Essen ha anche avvertito che la SAPO sta assistendo a una maggiore diffusione “di teorie complottiste e messaggi anti-statali, che a lungo andare rischiano di minare la fiducia nelle istituzioni della società, nel processo decisionale dei politici e nella legittimità dello Stato”.

“Sia la minaccia di assassinio che la minaccia alla nostra costituzione possono sorgere in un vasto estremismo. Questo è uno sviluppo che fa il gioco del potere straniero”, ha detto von Essen, che ha rifiutato di dire se l’attività russa fosse aumentata da quando la Svezia – e la vicina Finlandia – hanno chiesto di aderire alla NATO dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Entrambi i paesi nordici hanno una lunga storia di neutralità e non allineamento militare.