Fake video

Allarme deepfake negli Usa in vista delle elezioni del 2020

di |

Se le fake news sono state un grave problema alle elezioni presidenziali americane del 2016, in vista delle elezioni di mid term del 2020 il rischio ancor maggior si chiama deepfake video.

Se le fake news sono state un grave problema alle elezioni presidenziali americane del 2016, in vista delle elezioni di mid term del 2020 il rischio ancor maggior si chiama deepfake video.

Se le fake news sono state un grave problema alle elezioni presidenziali americane del 2016, in vista delle elezioni di mid term del 2020 il rischio ancor maggior si chiama deepfake video.

Una minaccia talmente sentita che Texas e California hanno emanato leggi ad hoc per definire illegali il loro utilizzo per interferire con le elezioni. La tecnologia deepfake può essere usata per creare falsi video che mostrano politici dire cose che non hanno mai detto, o fare cose che non hanno mai fatto.

La tecnologia ha trovato la sua popolarità per la prima volta negli Usa nell’aprile del 2018 quando un comico, Jordan Peele, ha creato un video con un finto Obama che insultava Trump in un discorso.

Deep fake di Renzi (ma anche di Salvini) a Striscia, chiesto l’intervento dell’Agcom

La tecnologia è un problema non soltanto perché i video sono falsi ma facili da fare, ma anche perché come le fake news scritte in rete sono facilissimi da condividere sul web. “Deepfake possono essere creati da chiunque con un computer, un accesso a internet e un interesse a condizionare le elezioni”, ha detto John Villasenor, professore alla UCLA specializzato in intelligenza artificiale e cybersecurity, aggiungendo che si tratta di uno strumento potente per coloro che vogliono usare la disinformazione per influenzare i risultati elettorali.

Oltre tutto, i falsi video possono raggiungere milioni di persone in pochi secondi.

IA e Revenge Porn, il 96% dei deepfake presenti sul web è porno

Elezioni del 2020

Per Paul Barrett, professore aggiunto di legge alla New York University, ha detto che ci sono due modi in cui i video deepfake potrebbero condizionare le elezioni.

In primo luogo, un buon video fake potrebbe convincere gli elettori che un particolare candidato ha detto o fatto qualcosa che non ha detto o fatto.

Ad esempio, a giugno un video falso comparso su Facebook ha mostrato la speaker del Congresso Nancy Pelosi impappinarsi durante un discorso quando in realtà ciò non era affatto successo.

Villasenor ha detto alla Cnbc che i deepfake possono danneggiare la reputazione dei politici e facilmente influenzare le intenzioni degli elettori con effetti davvero pericolosi e potenti.

Effetti sull’elettorato

“Se ci fosse una grande quantità di deepfake nel corso della campagna elettorale, potrebbe crescere un forte senso di cinismo e disillusione nell’elettorato che potrebbe trovare sempre più difficile distinguere il vero dal falso. Il cinismo potrebbe portare all’apatia, ad una bassa affluenza e alla totale disaffezione nei confronti dell’intero sistema politica”, ha detto il professor Barrett della New York University.

Per il momento non è ancora illegale creare falsi video negli Usa. E’ un crimine usare falsi video per commettere un altro reato, come ad esempio un’estorsione o una frode o una molestia.  Le cose potrebbero presto cambiare, perché ci sono diversi disegni di legge in questo senso in attesa di discussione al Congresso.

La prima legge in materia è stata varata in California a dicembre 2018

Tanto più che i deepfake sono in aumento e che i cittadini americani sono preoccupati dalle fake news. Il 68% degli americani pensa che le news inventate e la disinformazione pesano molto sulla fiducia nelle istituzioni, secondo dati di una ricerca condotta nel 2019 dal Pew research Center. Circa il 54% dei 6.127 intervistati ha detto che la disinformazione incide negativamente sulla fiducia reciproca degli Americani.

Per la metà degli intervistati le fake news sono un problema serio per il paese. Si tratta di una percentuale superiore a coloro che considerano il terrorismo n problema nazionale (34%), l’immigrazione illegale (38%), il razzismo (40%) e il sessismo (26%). I video deepfake potrebbero essere utilizzati da altri stati per interferire con l’esito delle elezioni.