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Alberto Contri (Pubblicità Progresso): ‘Risultati insperati con l’impegno di Napolitano nella comunicazione sociale’ (video)

Giorgio Napolitano

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è dimesso. Ieri il Capo dello Stato, rieletto per due volte al Colle, ha lasciato la sua residenza al Quirinale aprendo ufficialmente la partita sul suo successore.

Per l’occasione la Fondazione Pubblicità Progresso ha voluto ricordare la prima campagna sociale firmata insieme al Quirinale.

“Fra i tanti meriti della presidenza Napolitano – si legge nella nota di Pubblicità Progresso – può essere annoverato anche un primato, che è stato riconosciuto anche a livello mondiale: la prima campagna sociale firmata dal Quirinale insieme alla Fondazione Pubblicità Progresso”.

Si tratta della campagna per la prevenzione degli incidenti sul lavoro che “Creative For Good” (il progetto del World Economic Forum che raccoglie le migliori e più performanti campagne sociali del mondo) ha voluto presentare sul suo portale, insieme alla successiva campagna di Pubblicità Progresso a favore della donazione organi.

 

Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, ha commentato: “La campagna ‘Iolavorosicuro’ ha raggiunto anche un altro primato perché nell’anno successivo l’Istat ha segnalato per la prima volta da inizio secolo una riduzione del trend degli incidenti sul lavoro”.

Per Contri si tratta di “Un risultato reso possibile anche da un mezzo molto semplice, oltre a spot, radio, tv e internet: un depliant cartaceo distribuito in milioni di copie tramite l’Inail, con il decalogo della sicurezza tradotte nelle 8 principali lingue dei lavoratori immigrati”.

“Il Presidente –ha osservato Contri – ha fortemente voluto che si sottolineasse come la sicurezza del lavoro fosse un ‘Dovere assoluto e un diritto intoccabile’. Per questo la campagna richiamava da un lato le aziende alla loro responsabilità sociale, e dall’altro i lavoratori a usare gli strumenti di protezione”.

“Attraverso la grande sensibilità, attenzione e premura con la quale il Presidente ha seguito l’attività di Pubblicità Progresso in questi anni – ha concluso il presidente della Fondazione Pubblicità Progresso – la comunicazione sociale in Italia ha potuto ulteriormente crescere e raggiungere risultati prima insperati”.

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